massaggi in spiaggia Torna l’estate e ricompare, puntuale come la voglia di tintarella, un fenomeno che sta assumendo una dimensione sempre più preoccupante: quello dei massaggiatori ambulanti sulle nostre spiagge.

Il costo molto basso di questi massaggi induce spesso a “cedere alla tentazione” senza che tuttavia vi sia una corretta percezione del fatto che ogni attività, comunque denominata, può avere effetti diretti sulla salute e che può essere svolta solo e soltanto da operatori in possesso di adeguata e comprovata preparazione e competenza.

In buona sostanza và considerato che, nell’esecuzione di questi “massaggi” l’igiene personale dell’operatore, e in particolare l’igiene delle mani, è fondamentale per prevenire la trasmissione di infezioni cutanee, quali, ad esempio verruche e dermatofitosi. In queste attività inoltre vengono costantemente usati oli, pomate, creme, unguenti e altri prodotti la cui composizione e origine non sono note e che potrebbero causare fenomeni di fotosensibilizzazione della pelle, anche in considerazione dell’ambiente in cui vengono applicati. Anche il particolare contesto, la spiaggia, in cui queste attività si svolgono non garantiscono il rispetto di adeguate condizioni igieniche, né l’erogazione della prestazione in ambiente appropriato.

In questo pericoloso, per la salute, panorama la Confartigianato Estetica di Massa-Carrara lancia un appello a tutti i soggetti, cittadini e istituzioni, per sottolineare la pericolosità dei massaggi abusivi e la deleteria concorrenza sleale che viene espletata nei confronti dei centri estetici che da sempre, con sforzi economici e professionali non indifferenti, prestano attenzione non solo alla cura del cliente ma anche alle scrupolose regole igienico-sanitarie dettate da precise norme a tutela della salute dei consumatori finali.