commissariato carraraUn pregiudicato di origine dominicana, A.P.A., di 30 anni, dimorante da anni nel centro cittadino, è stato arrestato dagli uomini della Squadra Anticrimine del  Commissariato, per cessione continuata di sostanze stupefacenti a più persone, specialmente minorenni che lo avevano eletto quale “pusher” di riferimento.

Le indagini hanno preso spunto dal ricovero in ospedale, nello scorso mese di giugno, di tre studentesse 15enni per intossicazione derivante dall’assunzione di cannabis, avvenuta proprio nell’istituto scolastico, durante la pausa di ricreazione. Le tre studentesse avevano accusato allucinazioni, nausea e attacchi di panico al rientro in classe per la ripresa delle lezioni, tanto che il personale scolastico aveva richiesto l’intervento di un’ambulanza del “118” per il trasporto in ospedale, ove i sanitari riscontravano una grave intossicazione da cannabinoidi, confermata in lacrime dalle ragazzine.

Pertanto, la Polizia di Carrara ha immediatamente avviato una serrata attività investigativa, protrattesi per circa quattro mesi, che ha consentito di giungere all’identificazione di A.P.A., già noto agli investigatori per i suoi trascorsi giudiziari in materia di stupefacenti, quale lo spacciatore che aveva ceduto la cannabis alle giovani studentesse.

Lo sviluppo dell’attività di indagine, coordinata dal Sost. Proc. dr.ssa Rossella Soffio, si è in particolare concretizzato in appostamenti, pedinamenti e intercettazioni telefoniche che hanno consentito di raccogliere univoci elementi di prova nei confronti del cittadino dominicano, il quale esercitava la sua “attività” di spaccio nel centro storico ed annoverava, tra la propria clientela, numerosi soggetti, tra cui soprattutto ragazzi minorenni.

Ad epilogo dell’operazione di polizia giudiziaria, conclusasi con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Massa,  sono stati anche sequestrati oltre 100 grammi di marijuana ed hashish, che lo spacciatore deteneva all’interno della propria abitazione.

IL cittadino straniero si trova attualmente nella casa di reclusione di Massa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.