lazzeri gianlucaLa Regione Toscana con la delibera 1235/2012 ha previsto la riorganizzazione del sistema sanitario regionale, sostenendo di mettere in atto interventi mirati per rafforzare il welfare territoriale. Andando a vedere la delibera, l’intervento di maggiore rilevanza è la riduzione dei posti letto che, secondo le prime stime dell’assessore Marroni, sarebbe stata di 2.000 posti letto in Toscana. Come? Attraverso l’abbassamento del parametro dei posti letto ogni 1.000 abitanti (inclusa  riabilitazione e lungodegenza) dai 3,7 previsti dal decreto Balduzzi ai 3,15 individuati dalla Regione. Una riduzione che andrà a colpire le strutture con un tasso di occupazione dei posti letto inferiore all’85% che, secondo i dati della stessa Regione Toscana, sarebbero la maggioranza dei presidi ospedalieri.

«Il taglio dei posti letto – afferma il consigliere regionale di Più Toscana e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri – è una misura che incide pesantemente sul territorio e che non può essere assunta se non nella profonda convinzione che sia un intervento veramente efficace, che vuol dire una sanità migliore ai cittadini della Toscana. Io credo che con questo intervento tutti siano consapevoli che non si rafforza il welfare territoriale perché si vuole unicamente ridurre i costi. Ma mi chiedo: si riducono davvero i costi oppure non si riesce nemmeno a raggiungere questo risultato?

Analizziamo per esempio l’ospedale Civico di Carrara in cui i posti letto ordinari sono 161, per un tasso di occupazione degli stessi nel 2012 del 82%. Quindi, secondo il parametro fissato dalla Regione Toscana, ci saranno sicuramente dei tagli.

Analizziamo, allora, alcuni dati dei costi dell’ospedale Civico di Carrara:

– totale costi della struttura 67.637.000 euro di cui:

– prodotti farmaceutici 3.983.000 euro;

– personale sanitario 30.833.000 euro;

– personale ruolo tecnico 2.859.000 euro ;

– personale ruolo amministrativo 439.000 euro;

– cancelleria e supporti informatici 118.000 euro;

Andando ad una valutazione sul livello qualitativo dei servizi erogati nell’ospedale, ogni anno il Laboratorio Management e Sanità (Mes) redige per la Regione una sorta di pagella delle strutture sanitarie. Secondo questa indagine, il Civico presenta alcune criticità. Citiamo per esempio alcuni parametri ritenuti non soddisfacenti dal Mes:

percentuale di dimissioni ospedaliere volontarie: su una soglia regionale di 1.229 l’ospedale si trova in fascia pessima con un indice di 1.47.

valutazione degli utenti del ricovero ospedaliero ordinario: scarsa posizione con 75.57 su una  soglia regionale di 77.975 sotto la quale non si dovrebbe scendere.

sepsi post-operatoria per chirurgia programmata: su una media regionale di 1.26 che non dovrebbe essere superata Carrara è a quota 7.30.

percentuale di ricoveri medici per la stessa patologia entro 30 giorni: Carrara si piazza a quota 8.27 a fronte di una soglia regionale di 7.27.

Quanto sopra sintenticamente rappresentato a nostro avviso dà una risposta chiara: il taglio dei posti letto non migliorerà i parametri negativi di cui sopra e non offrirà una sanità migliore, ma, vista la natura dei costi dell’ospedale Civico di Carrara, il taglio dei posti letto non comporterà un risparmio significativo dei costi. Ripeto – conclude Lazzeri –, con il taglio dei posti letto avremo una sola certezza: che quando ne avremo bisogno, ci mancheranno i posti. Questo almeno fino a quando non valuteremo la  situazione che si determinerà con l’apertura dell’ospedale nuovo».