fivizzano“La situazione è completamente sotto controllo, la popolazione è tranquilla, la ‘macchina’ della Protezione Civile è attivata e funzionante”. Le notizie che arrivano dalla Toscana all’indomani del terremoto – che si è sentito nell’intero Nord del Paese – sono confortanti. Al telefono la dirigente della Protezione Civile di Massa Carrara, Roberta Catanese, fa una breve sintesi dell’incontro appena terminato con il Capo del Dipartimento Nazionale, Franco Gabrielli. “E’ stata analizzata la situazione da un punto di vista molto operativo – racconta la dirigente -. Gabrielli si è informato sulle esigenze del territorio, che per ora restano molto limitate, e ha offerto la disponibilità del Dipartimento nel caso ci fosse la necessità di un intervento nazionale. Ma per ora l’emergenza, se così vogliamo chiamarla, resta gestita a livello comunale e regionale”.
L’incontro è avvenuto nel comune dell’epicentro, a Fivizzano, in provincia di Massa Carrara: una lunga riunione tra il capo dipartimento della Protezione Civile, i responsabili dei soccorsi e i sindaci della Lunigiana. Seduti al tavolo c’erano anche il sottosegretario alle Infrastrutture Erasmo D’Angelis e l’assessore regionale alla Sanità toscana Luigi Marroni. Il terremoto di ieri, hanno confermato i relatori, sebbene abbia fatto segnare un grado di 5.2 della scala Richter non ha provocato danni particolari, ne disagi alla popolazione.
“Merito di un’edilizia generalmente buona – ha dichiarato Roberta Cartanese – che ha limitato i danni alle costruzioni. Nonostante questo abbiamo attivato il sistema regionale di Protezione Civile, per aiutare la gente che vive nei piccoli comuni della provincia di Massa Carrara. Sono principalmente persone anziane. Da ieri sono disponibili 700 posti letto in strutture con certificato antisismico, scuole e palestre. 250 persone la notte scorsa hanno dormito in questi posti, non fidandosi delle proprie case, per paura di nuove scosse. E’ stato attivato anche un COM, una struttura operativa per coordinare i Servizi di Emergenza. In questo momento ci sono, solo nel massese, 140 operatori di Protezione Civile a disposizione della gente”.
Confortanti anche le notizie che arrivano sulla popolazione. Al di la di una legittima preoccupazione per la scossa, seguita dallo sciame sismico, la giornata di oggi è stata vissuta pressoché normalmente: in Toscana negozi aperti, persone al lavoro, nessun accenno di panico. Anche tanti “sfollati”, da questa notte, potrebbero tornare a dormire nelle case.