Mettere a disposizione personale tecnico preparato allo scopo di fornire un valido aiuto nella predisposizione delle pianificazioni comunali e intercomunali di protezione civile richieste dalla vigente normativa non è solo un compito da tempo portato avanti da Uncem Toscana, ma anche la sostanza di un protocollo di intesa sottoscritto dall’associazione e dall’Unione dei Comuni della Versilia.
Con l’approvazione del nuovo statuto dell’Unione, è stata, infatti, prevista l’attivazione del Servizio di Protezione Civile unificato tra i Comuni facenti parte dell’Unione stessa e nello specifico tra i Comuni di Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema.
Nella situazione attuale, anche alla luce del nuovo quadro di organizzazione, si rende necessario un aggiornamento del Piano Intercomunale di Protezione Civile oltre che di una sua parziale modifica che tenga conto dei nuovi soggetti amministrativi di Camaiore e Massarosa e quindi di nuove e importanti criticità ambientali.
Con il protocollo di intesa, Uncem Toscana, si impegna a fornire un adeguato supporto all’Unione, soprattutto nella forma di personale tecnico qualificato e preparato in riferimento alle necessità di aggiornamento e ampliamento del Piano Intercomunale di Protezione Civile, formazione del personale e sensibilizzazione della popolazione in materia di protezione civile.
Il protocollo prevede anche l’istituzione e attivazione di un gruppo di lavoro dedicato a portare a termine le azioni sopra descritte, con l’integrazione di due nuovi soggetti amministrativi e quindi di nuovi ambiti di notevole sensibilità ambientale.
Il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani commenta: “Quello di fornire un supporto tecnico in materia di protezione civile è un ambito di pertinenza di Uncem Toscana che nel tempo ha maturato esperienze importanti, competenze tecniche essenziali in una materia in cui non si può improvvisare. Il protocollo con la Versilia rappresenta un momento di sintesi di esperienze accumulate, un nuovo modo di costruire partenariati di qualità”.