La Pefana di Montignoso si lascia alle spalle i problemi di ordine pubblico e riscopre la tradizione del 6 gennaio e della manifestazione; la festa tornerà dalla strada all’interno delle case, una dozzina quelle che apriranno le proprie porte. Le maschere porteranno doni di buon auspicio, così come vuole la leggenda, quella della Befana che segna la fine buio, della carestia invernale e l’inizio di un periodo positivo e di giornate più lunghe. Il programma parte il 2 gennaio con i gruppi che come sempre gireranno tra le frazioni del Paese. La prima grande novità sarà la sera della vigilia, il 5 gennaio, quando l’animazione della serata sarà esclusivamente di stampo tradizionale, a partire dalla musica folkloristica e non più da “discoteca”; la Pefana sarà la festa delle famiglie, dei bambini e sarà ben accolto chi vorrà festeggiare e divertirsi in serenità. Per chi avrà intenzione di creare problemi, come in passato, vigileranno volontari dell’associazione carabinieri e della protezione civile pronti a segnalare qualsiasi episodio negativo. Altra novità è sabato 7 gennaio: a Villa Schiff verranno presentati i lavori degli alunni delle scuole di Montignoso, coinvolti proprio per far riscoprire loro le tradizioni del paese. I più piccoli hanno preparato poesie e disegni a tema, i più grandi hanno invece intervistato i nonni e portato avanti ricerche per scoprire manifestazioni simili in altre città con cui instaurare un gemellaggio. Nel corso della mattinata verrà premiata una personalità che si è particolarmente distinta nella crescita e promozione di Montignoso. Il Comune sta poi definendo la giornata del 6 gennaio in cui verrà allestito un Presepe vivente alla Fortezza e il corteo dei Magi che partirà dalla Chiesa di San Rocco. La manifestazione è stata presentata dal delegato alla cultura Giuseppe Manfredi, da Piero Guadagni e Valter Bay.