“Finché tira il vento siamo salvi”, così commentava nel tardo pomeriggio di oggi il Responsabile della Protezione Civile del Comune di Carrara Giuseppe Marrani. La tanto temuta pioggia torrenziale attesa in questi giorni sul territorio infatti sembra voler dirigersi più a nord e, dopo aver devastato Genova, concentrarsi sul Piemonte. Tanta comunque la paura in città, negli occhi le tragedie di Lunigiana e Cinque Terre e, attuali, quelle del capoluogo ligure e della Val di Vara con le relative vittime: uomini, donne, bambini colti di sorpresa. Intanto, mentre nella vicinissima Bocca di Magra si attende l’esondazione del fiume, presso i locali dell’Imm si prepara l’accoglienza per 40 evacuati che andranno ad aggiungersi ai 200 provenienti da Fiumaretta. Per prepararsi a qualsiasi eventuale evenienza i padiglioni, già pronti per accogliere 600 persone sono stati adeguati per un migliaio. Nonostante le ottimistiche previsioni per i prossimi giorni insomma, la pioggia dovrebbe continuare ma assumendo caratteri meno temporaleschi, il susseguirsi di continue devastazioni e alluvioni, sta facendo temere sempre più che una natura violata voglia chiedere conto, una volta per tutte, degli abusi subiti.