Sono cifre positive quelle che arrivano dal bilancio del primo semestre del 2011 sull’esportazione del marmo divulgato oggi dall’ Internazionale Marmi e Macchine Carrara:  tra gennaio e maggio di quest’anno l’Italia ha registrato un  segnando un +1,6% sui volumi e un più consistente +10,4% sui valori nelle esportazioni di marmi, graniti, travertini e altre pietre. “Il saldo generale è da ascrivere all’export di marmi e graniti grezzi e semilavorati e di graniti lavorati, mentre l’export di marmi e travertini lavorati chiude i primi cinque mesi con un – 10% in quantità al quale si contrappone un aumento del +6% di valore dell’esportato”. La flessione quantitativa, spiegano da Imm, è la conseguenza delle difficoltà che derivano dal quadro economico generale, che ha colpito le esportazioni verso i Paesi del magreb e gli Stati Uniti. Reggono invece gli scambi con i paesi europei, comunitari e non, con trend particolarmente positivi dai mercatid i Germania, Austria, svizzera e Russia. Positivi anche le esportazioni verso l’America latina e l’Estremo Oriente: buoni gli scambi con India e Cina, che hanno però caratteristiche differenti: per la Cina è elevata la quota di marmi grezzi esportati ma diminuisce quella dei lavorati mentre per l’India sale la quota dei lavorati ma non decolla l’export di grezzo.