Una piazza Aranci gremita per onorare i valori della democrazia e premiare i cittadini che si sono distinti per meriti professionali e civili.

La provincia di Massa-Carrara ha celebrato il 79° anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana, in una giornata densa di significati storici, emozioni e grande partecipazione popolare.

Organizzata dalla Prefettura, una piazza Aranci colma di cittadini, giovani e famiglie, che hanno condiviso un momento di forte coesione civile e istituzionale. Le autorità civili, militari e religiose locali hanno reso omaggio alla Repubblica e ai suoi simboli.

La cerimonia si è aperta con l’ingresso dei Gonfaloni, l’alzabandiera e l’esecuzione dell’inno nazionale da parte degli studenti del Liceo Musicale “Palma”. A seguire, è stata letta l’allocuzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ribadito il valore della Costituzione come patto tra popolo e istituzioni, fondato su libertà, democrazia e solidarietà.

Parole riprese e approfondite dal Prefetto di Massa-Carrara, Guido Aprea, che nel suo intervento ha ricordato l’importanza della “res publica”, estendendo il significato della Repubblica a temi di grande attualità come la lotta alla violenza di genere, il bullismo e il riconoscimento del ruolo delle donne nella società. «La Repubblica è la cosa di tutti noi – ha affermato – e in questa provincia, ogni giorno, cerchiamo di onorarla con l’impegno concreto e il senso di comunità».

Uno dei momenti più attesi è stata la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferite a cittadini che si sono distinti per impegno e dedizione nei campi della cultura, del servizio pubblico, delle professioni e del volontariato.

Sono stati insigniti del titolo di Ufficiale i dottori Samuele De Lucia, Claudio Natale e Fabrizio Pucci, insieme al signor Lido Lambruschi. Il grado di Cavaliere è stato invece attribuito al Capitano di Vascello Alberto Battaglini, al professor Vincenzo Genovese, al Maresciallo Maggiore Fabio Papi, al Maggiore Antonio De Vita, al Coordinatore Capo Alessandro Atzeni, ai signori Paolo Bonuccelli, Franco Frediani, Luigi Falco e all’architetto Andrea Marchi.

Commovente anche il contributo degli studenti del Liceo Classico “Rossi” di Massa, che hanno letto alcuni brani sul significato della Repubblica, e la proclamazione del racconto vincitore della seconda edizione del concorso scolastico dedicato alla Festa della Repubblica.

Spazio infine anche al mondo del lavoro, con la presentazione dei nuovi “Maestri del Lavoro” già insigniti a Firenze il Primo Maggio: Gianni Canesi (Carrara, 40 anni nella cooperativa Victor), Franco Vanelli (Massa, 39 anni alla TCI) e Giovanni Zappavigna (Massa, 27 anni al Nuovo Pignone).

A concludere la cerimonia, la benedizione della corona d’alloro al monumento ai caduti da parte del vescovo diocesano Mario Vaccari, seguita da un saggio sportivo-artistico curato dagli studenti sui valori repubblicani e una suggestiva rappresentazione storica offerta dal Gruppo Storico Sbandieratori di Fivizzano, che ha emozionato il pubblico con una scenografia ricca e coinvolgente.

Un 2 giugno che resterà impresso nella memoria collettiva per la partecipazione sentita, il valore delle parole ascoltate e la forza dei simboli celebrati.