Insieme a Buffon, sono stati celebrati oggi anche altri grandi nomi dello sport italiano tra i quali Francesca Piccinini
Un altro passo nel cammino verso la gloria per Gigi Buffon. Il leggendario ex portiere della Nazionale italiana è stato inserito ufficialmente questa mattina nella Walk of Fame dello sport italiano, il prestigioso percorso lastricato di “stelle” che si snoda da viale delle Olimpiadi fino allo Stadio Olimpico di Roma.
La sua mattonella celebrativa si aggiunge a quelle dei più grandi dello sport azzurro, come omaggio al suo straordinario contributo alla storia del calcio italiano. Campione del mondo nel 2006, Buffon detiene il record di presenze con la maglia della Nazionale (176) e oggi ricopre il ruolo di capo delegazione degli Azzurri. La Giunta Nazionale del CONI aveva deliberato l’onorificenza lo scorso 14 aprile, “per aver dato il suo contributo alla Nazionale italiana di calcio alla conquista della Coppa del Mondo del 2006”.

Accanto alla mattonella con il suo nome, Buffon ha ricevuto anche una targa d’onore alla carriera, ma ha scelto parole semplici e cariche di umiltà per commentare il riconoscimento:
“Non bisogna staccare i piedi da terra e prendersi troppo sul serio. Sono riconoscimenti grandi, ma non mi sento così speciale. Ho fatto solo lo sport e la disciplina che mi piaceva fare. Mi sono divertito e mi hanno anche pagato. Ora ritiro dei premi che, per fortuna, gli altri pensano siano meritati. Quindi sono felice.”
Buffon è l’undicesimo calciatore a entrare nella Walk of Fame e si unisce a una squadra di leggende: Giuseppe Meazza, Silvio Piola, Valentino Mazzola, Dino Zoff, Gianni Rivera, Gigi Riva, Roberto Baggio, Paolo Maldini, Paolo Rossi e Fabio Cannavaro.
“Forse il segreto di una carriera lunga come la mia – ha aggiunto – è stato il non sentire mai il peso o la fatica delle responsabilità. Se c’è un modo per essere longevi nello sport, penso sia proprio questo approccio.”
E su chi lo considera un idolo, Buffon ha precisato: “Non mi ci sento. Gli idoli, quando li conosci, sono spesso una delusione. Preferisco essere un punto di riferimento sportivo, soprattutto nel ruolo del portiere. Idolatrare qualcuno spesso porta soltanto del male a quella persona.”
Insieme a Buffon, sono stati celebrati oggi anche altri grandi nomi dello sport italiano: Giorgio Di Centa (sci nordico), Franco e Pino Porzio (pallanuoto), Elisa Di Francisca e Aldo Montano (scherma), Gerda Weissensteiner (slittino e bob) e Francesca Piccinini (pallavolo).
Una giornata di stelle, per celebrare chi ha fatto brillare lo sport italiano nel mondo.
