C’è “forte preoccupazione” per il futuro del nido comunale di Montignoso. La situazione sarebbe legata al recente Piano triennale del fabbisogno del personale approvato dall’amministrazione comunale: Nel documento non è prevista alcuna nuova assunzione di educatrici, scelta che potrebbe compromettere gravemente la gestione pubblica del servizio per l’infanzia.

Negli ultimi anni, il personale educativo ha subito una progressiva riduzione dovuta ai naturali pensionamenti, senza che vi sia stato alcun reintegro. A oggi sono in servizio soltanto tre educatrici comunali, una delle quali prossima al pensionamento. Questo, secondo il sindacato, potrebbe portare a breve a un azzeramento della presenza di personale educativo dipendente pubblico.

Un primo segnale in questa direzione, considerato particolarmente critico, è già arrivato: una delle sezioni del nido è stata esternalizzata e affidata alla gestione di una cooperativa. Si tratterebbe quindi di un arretramento nella tutela del servizio pubblico, che apre interrogativi sulla qualità educativa e sulla continuità del percorso formativo offerto ai bambini e alle famiglie.

All’amministrazione viene chiesta un’inversione di rotta immediata, e l’avvio delle procedure per l’assunzione di nuove educatrici, per garantire la piena funzionalità del servizio e salvaguardare il carattere pubblico del nido.

La questione, non riguarda solo la gestione del personale, ma tocca un tema più ampio: la difesa di un diritto fondamentale, quello all’educazione pubblica di qualità sin dai primi anni di vita.