Il Comune di Massa ha deciso per la transazione per chiudere la controversia civile con i condomini dell’immobile demolito in Via della Mura Nord nel 2021.
L’accordo, del valore di circa 594mila euro, chiude una causa iniziata nel tribunale civile di Massa, dove i proprietari avevano citato l’amministrazione comunale, ritenendola responsabile dei danni che avevano reso necessaria la demolizione dell’edificio nel 2021.
Il pagamento sarà a carico dell’agenzia assicurativa del Comune, ma con la somma pattuita l’ente non solo archivia la vertenza, ma diventa anche proprietario dell’area su cui sorgeva il palazzo. Una scelta inevitabile, secondo l’amministrazione, alla luce della relazione tecnica del consulente nominato dal tribunale, Enrico Sterpi, sfavorevole al Comune.
Le origini della vicenda
Tutto ha avuto inizio nel maggio del 2020, quando il proprietario di uno degli appartamenti, allarmato da segnali preoccupanti, chiamò i vigili del fuoco. Le verifiche successive portarono all’evacuazione del fabbricato e di altre due palazzine limitrofe. L’immobile venne poi demolito l’anno seguente.
Nel corso del procedimento, il Comune aveva cercato di chiamare in causa Gaia S.p.A., sostenendo che fosse l’unica responsabile del cedimento della strada a causa della rottura di una tubazione idrica. Tuttavia, la relazione del perito smentì tale ipotesi, escludendo ogni nesso causale tra il guasto idrico e il dissesto strutturale dell’edificio.
Una causa da oltre 700mila euro
La causa civile, seguita dalla giudice Valentina Prudente, era stata avviata dai proprietari di quattro immobili situati tra via Cavour e via delle Mura. Le richieste ammontavano a oltre 700mila euro, comprendendo non solo i danni agli arredi e alla struttura, ma anche quelli legati alla demolizione a carico dell’ente pubblico.
Alla luce della relazione istruttoria, il Comune ha optato per una soluzione extragiudiziale. «Sia il legale dell’ente che il consulente tecnico di parte hanno ritenuto improbabile un esito favorevole della causa», ha spiegato l’assessore Marco Mercanti durante la seduta del consiglio comunale del 6 maggio, dove è stato illustrato l’atto.
L’accordo transattivo
Nel marzo 2024, l’ufficio patrimonio ha richiesto alla compagnia assicurativa di valutare una proposta di transazione.
A gennaio 2025 è stato raggiunto l’accordo: 594mila euro ai proprietari in cambio dell’abbandono della causa, la compensazione integrale delle spese di giudizio e la cessione dell’area al Comune.
Il consiglio comunale ha approvato l’atto all’unanimità, mettendo così fine a un contenzioso che rischiava di aggravare ulteriormente le casse dell’amministrazione.