Il problema, secondo Bennati, tocca un diritto fondamentale: l’accesso paritario alle informazioni per tutti i cittadini, comprese le persone con disabilità uditive.
*“È inaccettabile dover ancora lottare per l’accessibilità digitale, quando la legge è chiarissima: ogni ente pubblico deve garantire la partecipazione democratica anche attraverso gli strumenti informatici”* – ha dichiarato la consigliera
“La piattaforma digitale in uso al Comune, la Smart.Cloud.Pro, permetterebbe già oggi di attivare la sottotitolazione automatica, ma – secondo Bennati – l’amministrazione del sindaco Persiani continua a ignorare le richieste.”
*“Si fa propaganda sull’inclusività – ha aggiunto – ma poi, nei fatti, si escludono intere fasce di popolazione dalla vita pubblica.”*
Il Polo Progressista e di Sinistra parla apertamente di disinteresse verso i problemi concreti dei cittadini e denuncia un’amministrazione distante, che rischia di aggravare le disuguaglianze.
“Garantire l’accessibilità digitale – concludono – non è solo un dovere legale, ma un atto di civiltà.”