Una proposta di protesta per difendere il territorio e l’ambiente da un progetto che minaccia la qualità della vita e il turismo locale
Al termine dell’incontro di questa mattina a Villa Bertelli , il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi ha annunciato l’intenzione di organizzare una raccolta firme per bloccare il progetto di ampliamento del porto di Marina di Carrara. Secondo Murzi, l’espansione comporterebbe un aumento del traffico marittimo e un’intensificazione delle attività industriali, con potenziali ripercussioni negative sull’ambiente costiero e sulla vivibilità del territorio. Senza considerare i rischi che le coste e le strutture corrono per i continui traffici navali. Il riferimento è all’incidente della nave cargo che ha demolito una parte del pontile di Marina di Massa
Bruno Murzi – sindaco di Forte dei Marmi –
“Non possiamo permettere che interessi economici prevarichino la tutela del nostro patrimonio ambientale e il sostegno al settore turistico, due pilastri fondamentali per la nostra comunità“, ha dichiarato il sindaco Murzi durante l’incontro a Villa Bertelli .
L’iniziativa mira a coinvolgere cittadini, associazioni e operatori locali in una mobilitazione collettiva per riconsiderare o bloccare il progetto, ritenuto pericoloso per l’ecosistema e per il tessuto socio-economico della zona. La proposta si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la salvaguardia delle risorse naturali e delle aree costiere, dove lo sviluppo economico deve essere bilanciato con la tutela dell’ambiente.
L’annuncio ha già suscitato reazioni tra la cittadinanza: numerosi residenti e operatori del settore turistico hanno espresso preoccupazione per l’impatto del progetto, mentre diverse associazioni ambientaliste hanno manifestato il loro appoggio all’iniziativa.
Il Comune di Forte dei Marmi ha avviato una campagna di comunicazione per informare e coinvolgere la comunità, in attesa che le autorità competenti valutino attentamente le implicazioni ambientali e sociali dell’espansione del porto di Marina di Carrara.