Ieri sera l’Arpat ha effettuato campionamenti nell’area dove la nave cargo Guang Rong si è scontrata con il pontile di Marina di Massa. La prima buona notizia è che, secondo quanto riferisce l’agenzia, “allo stato attuale, non ci sono segnalazioni di rilasci significativi di sostanze inquinanti dalla nave nell’area interessata”.

L’Arpat ha individuato quattro punti intorno alla nave e ulteriori due punti più vicini alla riva, su cui sono stati effettuati campionamenti chimici e biologici. Le analisi riguardano lo stato biologico delle acque, in particolare il fitoplancton, i sedimenti e la granulometria, al fine di monitorare l’evoluzione delle matrici ambientali durante le fasi di rimozione del relitto e valutare lo stato di salute dell’ecosistema marino.

“Arpat verificherà insieme agli altri enti coinvolti le eventuali contaminazioni, ma anche eventuali impatti sull’ecosistema marino in una logica di protezione dell’ambiente funzionale a garantire la tutela della salute umana”, ha dichiarato l’agenzia.

Sviluppi giudiziari: indagato il comandante

Sul fronte giudiziario, emerge il primo nome nel registro degli indagati. Si tratta del comandante della Guang Rong, Milan Durisic, 42 anni, originario del Montenegro. L’uomo è accusato di naufragio colposo e dovrà rispondere alle autorità per quanto accaduto.

Le indagini proseguono per accertare le dinamiche dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità. Nel frattempo, continuano i monitoraggi ambientali per garantire la sicurezza dell’area marina interessata dall’impatto della nave cargo con il pontile.

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