La nave cargo Guang Rong era già finita sotto la lente delle autorità marittime. Nel febbraio del 2023, la Guardia Costiera di Genova aveva fermato l’imbarcazione per gravi violazioni delle normative internazionali in materia di sicurezza della navigazione, protezione dell’ambiente marino e salvaguardia della vita umana in mare.
a Guang Rong, costruita nel 1999 e battente bandiera cipriota, ha una stazza di 5.264 tonnellate ed era, all’epoca del fermo, gestita da una società di Chioggia, specializzata in costruzioni marittime e fluviali. La nave operava da mesi tra il porto di Genova e Marina di Carrara, trasportando scarti di marmo destinati ai lavori di riempimento legati allo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente.
Durante l’ispezione del 2023, le autorità avevano riscontrato ben 12 deficienze, di cui 7 particolarmente gravi. Le problematiche principali riguardavano il motore principale, gli equipaggiamenti di emergenza, la struttura della nave e la sicurezza dell’equipaggio. I controlli avevano interessato diverse aree dell’imbarcazione, tra cui il ponte di comando, la sala macchine, la timoneria, i ponti esterni e gli alloggi dell’equipaggio..
Dopo il fermo amministrativo, la Guardia Costiera aveva stabilito che la Guang Rong dovesse correggere tutte le irregolarità riscontrate e sottoporsi a una nuova ispezione da parte della società di classificazione e dell’Autorità di bandiera cipriota. Quest’ultima aveva avviato un’indagine autonoma per verificare il corretto ripristino delle condizioni di sicurezza a bordo e la tutela dell’ambiente marino.
L’incagliamento della Guang Rong nei pressi del pontile di Marina di Massa solleva ora nuovi interrogativi sulle condizioni effettive dell’imbarcazione e sulla sua idoneità alla navigazione. Le autorità marittime sono al lavoro per chiarire la dinamica dell’incidente e valutare eventuali responsabilità.