L’area del pontile a Marina di Massa è stata immediatamente interdetta e sono state installate barriere di sicurezza per prevenire ulteriori rischi. Le autorità hanno chiesto ai cittadini di non avvicinarsi alla zona delimitata, soprattutto a causa dei timori legati a possibili danni ambientali.
Il sindaco di Massa, Francesco Persiani, ha confermato la preoccupazione per un forte odore di nafta avvertito nella zona, ma ha anche rassicurato la popolazione sottolineando che le condizioni meteo stanno migliorando.
Sebbene il cargo trasportasse ghiaia, l’attenzione si concentra principalmente sull’eventualità di una fuoriuscita di carburante. La nave, infatti, conteneva 107 tonnellate di carburante, e sebbene una minima parte possa essere finita in mare, le autorità sono sollevate dal fatto che il danno ambientale sembra contenuto.
“Stiamo seguendo da vicino la vicenda della nave cargo che questa notte ha colpito il pontile di Marina di Massa, purtroppo facendone crollare una parte. Non appena ho appreso la notizia, ho immediatamente contattato il ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, con il quale ci stiamo confrontando e aggiornando. La preoccupazione principale riguarda il rischio di sversamento in mare di carburante, ma fortunatamente non ci sono state né vittime né feriti”, ha dichiarato Alessandro Amorese, deputato apuano di Fratelli d’Italia.
Il deputato ha anche sottolineato il valore simbolico del pontile per la città di Massa, definendolo una delle “finestre caratteristiche sul mare e sulle Alpi Apuane“. “Come Fratelli d’Italia siamo vicini alla comunità massese e alle istituzioni, che hanno subìto questo grave danno. Lavoreremo da subito, mantenendo una costante interlocuzione con il governo e con l’amministrazione comunale, affinché Marina di Massa possa tornare presto ad avere un nuovo pontile”, ha concluso Amorese.
Oggi è previsto un vertice in prefettura per fare il punto della situazione e decidere i prossimi passi.
Nel frattempo, i sorvoli aerei effettuati nella zona hanno confermato la presenza di alcune chiazze di carburante intorno alla nave, ma fortunatamente non sembrano esserci segnali di danni gravi all’ecosistema marino.
Le indagini sono in corso e le autorità locali lavorano incessantemente per evitare ulteriori rischi e garantire la sicurezza della popolazione e dell’ambiente circostante.