I celebri Giorni della Merla, tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno,

Ma cosa sono i Giorni della Merla e da dove nasce questa leggenda? Secondo il folklore, una merla dal piumaggio bianco era solita subito i dispetti del mese di gennaio, che, per vendetta, scatenava il freddo quando l’uccello usciva dal nido. Un anno, la merla decise di rintanarsi fino alla fine del mese, che allora aveva solo 28 giorni. Pensando di aver ingannato gennaio, uscì il 29 per cantare vittoriosa, ma il mese, risentito, chiese tre giorni in prestito a febbraio per scatenare gelo e bufere. Rifugiatasi in un camino, la merla uscì con il piumaggio nero per la fuligine, colore che da allora caratterizzerebbe la sua specie.

Un’altra versione collega i Giorni della Merla a un episodio storico: il trasporto di un cannone, soprannominato “la Merla”, attraverso il fiume Po ghiacciato. Entrambe le storie rafforzano l’idea che fine gennaio sia il periodo più freddo dell’anno.

Nella tradizione popolare, i Giorni della Merla assumono anche un valore predittivo: se sono molto freddi, la primavera sarà mite; se sono più caldi, la primavera tarderà. Queste credenze, legate al bisogno di prevedere le stagioni per scopi agricoli, si tramandano ancora oggi, soprattutto nelle regioni del Nord Italia. In Toscana, pur non esistendo celebrazioni specifiche, il detto è conosciuto e ricorda l’importanza che il clima aveva per la vita rurale

Anche se le previsioni meteo sembrano smentire il freddo intenso, i Giorni della Merla continuano a evocare antiche leggende e a tenere vivo il legame tra le tradizioni