Polemiche a Massa sulla mozione presentata dalla minoranza per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Dopo rinvii, modifiche e ritardi, il Consiglio comunale discuterà il tema domani sera a partire dalle 21, in una seduta quasi notturna, decisione che ha suscitato critiche da parte delle opposizioni
Al centro delle polemiche l’esclusione della Cgil dalla discussione, denunciata dalla consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista e Sinistra. In segno di protesta, l’associazione FuoriFuoco ha organizzato un presidio solidale al quale parteciperanno, oltre alla Cgil, anche l’Accademia Apuana della Pace e l’Arci.
Il segretario generale della Cgil Massa Carrara, Nicola Del Vecchio, ha definito l’esclusione “un fatto gravissimo”, sottolineando che i sindacati sono un pilastro della democrazia.
il presidente del Consiglio comunale risponde alle accuse di comportamenti antidemocratici
Agostino Incoronato, presidente del Consiglio comunale di Massa, replica alle critiche di comportamenti antidemocratici avanzate dalle opposizioni. «Ho rispettato quanto previsto dall’articolo 39 comma 2 del Tuel – spiega –. Il Consiglio è stato convocato entro i tempi previsti e, per favorire la partecipazione di un consigliere fuori zona, si è concordata la data del 24 gennaio in conferenza dei capigruppo.
L’esclusione della Cgil dagli interventi e l’inclusione dell’associazione Italia-Israele, tuttavia, restano al centro del dibattito. «Ho negato l’intervento della Cgil dopo essermi consultato con il segretario generale – precisa Incoronato –. Non ritengo che la Cgil sia direttamente coinvolta nei temi del Consiglio, ossia il riconoscimento dello Stato di Palestina e l’adesione all’appello contro le armi nucleari. Poi perchè la CGIL si e le altre sigle sindacali no !”
L’associazione Italia-Israele, invece, è stata inclusa per favorire un dibattito costruttivo e con toni appropriati. «Spero che il confronto possa essere equilibrato – conclude Incoronato – e utile per approfondirlo