In merito alla recente segnalazione del deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese sull’organizzazione dell’Ortopedia in Lunigiana, l’Azienda USL Toscana nord ovest precisa che sta andando avanti il piano annunciato già nello scorso mese di settembre per la gestione degli interventi di Ortopedia, anche con chirurgia mininvasiva di qualità, grazie ad un’equipe unica Apuana/Lunigiana.

L’obiettivo è infatti quello di far ruotare i professionisti sui presidi dell’ambito di Massa Carrara portando maggiore specializzazione e differenziazione della casistica. La finalità di questa organizzazione integrata è infatti quella di arrivare a un potenziamento dell’attività di sala operatoria e anche di quella ambulatoriale.

All’ospedale Apuane si esegue l’attività di elezione maggiore (protesica e chirurgia vertebrale), traumatologia maggiore (politraumi, fratture del bacino, fratture vertebrali), traumatologia dell’anziano (fratture del femore da fragilità), traumatologia di media entità; a Pontremoli si interviene sull’elezione maggiore (protesica), traumatologia dell’anziano (fratture del femore in pazienti non complessi) e la traumatologia di media entità; a Fivizzano l’ortopedia è orientata sull’ elezione media/minore in regime di day-surgery o week-surgery (patologia del piede e della mano) e sulla traumatologia minore (fratture delle estremità, polso-mano e caviglia-piede).

Per quanto riguarda gli interventi di artroscopia, è stata svolta un’attenta valutazione da parte della direzione aziendale e di dipartimento per procedere ad un rinnovo (non si tratta di una semplice riparazione) della strumentazione.

Per rispondere ad un altro aspetto della segnalazione del deputato Amorese, si precisa inoltre che il paziente politraumatizzato viene gestito tramite percorsi dedicati nell’ambito delle reti cliniche tempo-dipendenti, in attuazione del Decreto ministeriale (DM) numero 70 del 2015 e in linea con i protocolli regionali ed aziendali, a garanzia di sicurezza e alta professionalità.

In conclusione, l’Azienda sta continuando a muoversi verso un potenziamento e una specializzazione dei territori, un percorso all’interno del quale gli ospedali della Lunigiana, con le loro peculiarità, potranno fornire un contributo sempre più rilevante.

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