Nella mattinata di mercoledì 28 Novembre si è svolta una esercitazione complessa in ambito portuale, organizzata dalla Guardia Costiera di Marina di Carrara in collaborazione con la Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, i Comandi provinciali dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del fuoco, la Sezione Operativa Navale G.d.F. di Marina di Carrara, il Commissariato di Pubblica Sicurezza – Ufficio Polizia di frontiera di Carrara, i servizi nautici del porto, il concessionario del servizio di pulizia degli specchi acquei portuali ed i terminalisti, insieme al personale medico ed infermieristico dell’Azienda USL Toscana Nord-Ovest.
L’esercitazione aveva come obiettivo quello di sperimentare con il massimo realismo possibile le comunicazioni, l’organizzazione, il coordinamento e la prontezza della risposta all’evento: nel caso di specie, lo scenario ipotizzato prevedeva una emergenza inquinamento di livello locale a seguito di un evento di security portuale ed un incendio a bordo di una nave ormeggiata in porto.
L’emergenza è scattata quando la Capitaneria di porto di Marina di Carrara ha ricevuto dalla sala operativa del Numero Unico di Emergenza della Regione Toscana la segnalazione effettuata dal responsabile del terminal MDC: un soggetto ha simulato di accedere con l’autovettura all’interno del porto di Marina di Carrara, passando dal “varco di ponente” ed asserendo di doversi recare presso il locale cantiere “O.r.n.i.c.”.
Successivamente dopo aver lasciato l’auto, prima del varco di security del Terminal MDC, si è introdotto furtivamente al suo interno: una volta giunto presso la banchina “Taliercio”, il soggetto è riuscito a colpire un’unità navale ivi ormeggiata con un ordigno incendiario, con la volontà di arrecare un danno economico al porto ed al vettore commerciale, successivamente si è innescato un incendio a bordo con relativo sversamento di circa 10 m3 di idrocarburi all’interno del porto.
L’Autorità Marittima ha immediatamente avviato le previsioni del Piano Antincendio Portuale e del Piano Operativo Locale (POL) al fine di contenere l’inquinamento di idrocarburi, confinando lo spandimento all’interno dell’area portuale, pertanto ha concordato con l’A.D.S.P. l’impiego delle risorse antinquinamento della Dusty ed ha disposto l’invio di pattuglie via terra presso il luogo dell’incendio, oltre all’uscita della M/V CP 554 e del pattugliatore G.d.F. per fornire assistenza antincendio da mare, evacuare eventuali persone presenti a bordo dell’unità ed interdire il traffico in ingresso/uscita dal porto. Inoltre è stato disposto l’intervento delle unità dei piloti, rimorchiatori ed ormeggiatori per l’eventuale allontanamento dell’unità navale incendiata al fine di evitare che l’incendio si potesse propagare in ambito portuale.
La rilevanza dell’incidente di security – di natura intenzionale – ha richiesto l’attivazione delle procedure e delle misure di security previste dagli Ship Security Plan (SSP) e Port Facility Security Plan (PFSP) della Port Facility dove avviene l’interfaccia “nave-porto”, in questo caso la banchina “Talierco” all’interno dell’area di competenza del Terminal MDC, dove sono confluite le pattuglie terrestri dei Comandi provinciali dei Carabinieri e Guardia di Finanza, nonché del Commissariato di Pubblica Sicurezza – Ufficio Polizia di frontiera di Carrara per le operazioni di ricerca del sospettato.
Nel corso dell’esercitazione la squadra dei Vigili del Fuoco di Marina di Carrara ha perfezionato le operazioni di contenimento ed estinzione dell’incendio, già avviate dal personale di bordo e dai concessionari di banchina: inoltre, poiché a seguito di una caduta causata dal cedimento di una struttura di bordo un membro dell’equipaggio era rimasto ferito, è stato necessario procedere al recupero dell’infortunato ed affidarlo alle cure dei sanitari dell’Azienda USL Toscana Nord-Ovest.
L’esercitazione si è conclusa alle ore 12:00 con la cattura del soggetto da parte delle Forze di polizia, la completa estinzione dell’incendio e la bonifica degli specchi acquei inquinati, promuovendo la cooperazione tra gli operatori portuali e le Istituzioni coinvolte nella gestione delle emergenze portuali: lo scopo e gli obiettivi dell’attività addestrativa in questione erano di verificare il sistema di allertamento d’emergenza e testare la prontezza operativa e la capacità di coordinamento della Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara con gli Organi/Comandi/Enti chiamati in causa in caso di emergenze connesse ad eventi di security portuale, inquinamenti o incendi in mare e, potenzialmente, sulla costa, in particolare testando la prontezza operativa degli equipaggi, nonché l’efficienza e l’efficacia dei mezzi, delle tecnologie e delle attrezzature antinquinamento/antincendio impiegate, nonché l’efficacia dei sistemi di comunicazione.
Durante l’attività addestrativa la sala operativa della Guardia Costiera di Marina di Carrara
ha costantemente fornito aggiornamenti alla Prefettura di Massa-Carrara ed alla Sala Operativa
della Direzione Marittima della Toscana, per il necessario coordinamento degli aspetti di
sicurezza. I
Al termine dell’esercitazione si è svolto un de briefing con tutti gli attori partecipanti, durante il quale sono stati analizzati gli aspetti tecnici ed operativi emersi nel corso dell’attività addestrativa.
Il Comandante della Capitaneria di porto – il Capitano di Fregata Tommaso PISINO – ha
ringraziato tutti i soggetti pubblici e privati che hanno contribuito alla riuscita dell’esercitazione
complessa (pienamente soddisfacente rispetto ai piani ed ai protocolli di emergenza in vigore),
per la quale è stata necessaria una grande sinergia tra tutti gli enti coinvolti, i quali hanno
collaborato mettendo a disposizione le proprie conoscenze per preparare lo scenario e renderlo
sostenibile dal punto di vista operativo