Forte dei Marmi si prepara a un momento storico per il proprio futuro urbanistico. Il prossimo martedì 26 novembre, il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare in via definitiva il nuovo Piano Operativo, uno strumento fondamentale e rivoluzionario per lo sviluppo e la tutela del territorio.

“Questo Piano rappresenta una svolta per il nostro Comuneafferma Andrea Mazzoni, assessore all’Urbanistica. Dopo l’adozione e l’approvazione delle osservazioni in Consiglio lo scorso aprile, la Regione Toscana ha dato il via libera in tempi record, dopo solo due incontri, confermando la correttezza e la validità del nostro lavoro. A differenza di quanto accaduto in altri Comuni, dove i piani sono stati pesantemente modificati o stralciati, il nostro è stato approvato senza ostacoli: una chiara dimostrazione della sua solidità.”

Il Piano Operativo di Forte dei Marmi punta su strategie innovative e di lungo periodo, orientate alla sostenibilità ambientale e alla tutela del territorio.

Andrea Mazzoni, assessore all’Urbanistica.

E’ un Piano che guarda al futuro e alla sostenibilitàsottolinea Mazzoni – e che prevede, alcune importanti novità a tutela del nostro patrimonio ambientale, come le piantumazioni obbligatorie per i privati che effettuano ristrutturazioni, con alberi scelti in base alle tipicità del territorio, e una particolare attenzione alle alberature storiche in aree come Roma Imperiale.

Il nostro Piano limita fortemente il consumo del suolo e la cementificazione, prevedendo interventi fondamentalmente sull’esistente e consentendo solo adeguamenti, come nel caso degli alberghi. Salvaguardia inoltre le aree verdi, tra cui l’ex Luna Park, e tutela il centro storico, con norme puntuali per preservare lo skyline e la visuale dal mare.

Punta inoltre alla tutela delle attività locali, nel centro storico per esempio viene eliminata la possibilità di creare fondi al secondo piano e saranno introdotti vincoli per mantenere le attività di ristorazione e somministrazione”.

“L’attenzione di alcuni si è concentrata sulla questione della Teti, riducendo l’intero Piano Operativo a un intervento di riqualificazione che prevede la creazione di tre appartamenti al posto di un immobile architettonicamente poco decoroso senza alcun aumento volumetrico. Ma limitare il Piano a questa singola vicenda è francamente aberrante: si tratta di un documento rivoluzionario, pensato per tutelare il nostro territorio e migliorarlo nei prossimi anni.”

Una volta approvato il Piano Operativo, l’amministrazione si concentrerà sull’elaborazione del Piano dell’Arenile. “Stiamo già lavorando a questo importante strumento – conclude Mazzoni – e presto inizieremo un percorso partecipato per garantire il massimo coinvolgimento della comunità.”

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