Grave lutto nel mondo dell’arte e della cultura: si è spento ieri Massimo Cittadini, noto anche come Massimo Contrasto, uno degli artisti più rappresentativi dell’epoca digitale. Nato nel 1959 ad Ascoli Piceno, Cittadini è stato un pioniere della fusione tra arte e tecnologia, impegnato per tutta la vita nella ricerca e nella sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi.
Cittadini si è spento improvvisamente mentre era in viaggio tra Firenze e l’Accademia di Carrara. “Se ne è andato così, improvvisamente come un jack che si stacca frusciando da un amplificatore,” ha scritto l’Accademia delle Belle Arti di Carrara, ricordando con affetto l’artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte contemporanea.
Dopo essersi trasferito a Firenze nel 1988 e aver conseguito la laurea in architettura, Cittadini ha dedicato la sua carriera alla creazione di opere che sfidavano i confini tra arte e tecnologia. Fu tra i fondatori della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Accademia di Carrara, la prima in Italia, un’istituzione che ha formato generazioni di artisti digitali.
La sua ricerca artistica si è sempre concentrata sull’interattività e la dissoluzione dei confini tra il mondo reale e quello virtuale. I suoi celebri “Mandala System” rappresentano l’apice di questo impegno: complessi apparati di proiezione che, interagendo con gli spettatori, creavano mondi di immagini e suoni virtuali non immersivi. Cittadini sognava una realtà virtuale libera da sensori e dispositivi, capace di liberare l’essere umano dal peso della realtà materiale.
Pirata informatico, hacker e costruttore di mondi alternativi, Contrasto ha collaborato con i massimi esponenti dell’arte digitale, lasciando un’eredità che continuerà a influenzare le future generazioni di artisti.
Con la sua scomparsa, l’Accademia e il mondo dell’arte perdono un grande maestro e un instancabile innovatore, capace di anticipare i tempi e di esplorare con coraggio nuovi orizzonti creativi.