“In generale siamo soddisfatti – dichiara Itala Tenerani, presidente del Consorzio –. Abbiamo lavorato in modo omogeneo lungo tutta la costa.  

Un sincero ringraziamento al comandante di fregata della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara Monica Selene Mazzarese per le operazioni di rimozione dei portelloni che si erano arenati a Marina di Massa” 

Soddisfatti i balneari del Consorzio per la stagione 2024 che ha chiuso ufficialmente domenica 15 settembre. «Se il tempo lo consentirà molti stabilimenti saranno aperti fino alla fine del mese – spiega la presidente Itala Tenerani . Le alte temperature di questi mesi e il fatto che non ci sono stati eventi meteo marini importanti hanno fatto registrare il tutto esaurito sulle nostre spiagge». 

Marina di Massa insomma si conferma essere una meta turistica balneare apprezzata dai numerosi turisti che anche quest’anno hanno scelto di frequentare il territorio apuano. 

«Un doveroso ringraziamento per la buona riuscita della stagione a Marina di Massa – prosegue Itala Tenerani – lo dobbiamo al Comandante della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara Monica Selene Mazzarese e ai suoi uomini e donne che hanno lavorato prima dell’inizio della stagione balneare per liberare prontamente il litorale dai portelloni della nave Asian Spirit, che si erano distaccati a causa delle mareggiate che tra ottobre e novembre 2023 si sono verificate sulla costa massese». Il nostro litorale infatti era stato brutalmente attaccato da alcune mareggiate di grande entità che hanno devastato la costa e il forte vento e le condizioni del mare hanno causato il distaccamento dei quattro portelloni di copertura delle stive di questa nave ancorata nelle acque antistanti il porto di Marina di Carrara. «A nome di tutti i balneari e per la cittadinanza ribadisco il nostro più sincero ringraziamento», sottolinea Itala Tenerani.

La situazione era molto complessa e poteva trasformarsi all’interdizione della balneazione per il tratto di costa che coinvolge circa una ventina di concessioni tra cui anche spiagge comunali libere e attrezzate. 

In particolare un portellone veniva ritrovato a nord, in prossimità della riva, tra gli stabilimenti balneari “Onda blu” e “Santa Zita”, mentre due portelloni erano sommersi all’interno della baia dinnanzi allo stabilimento balneare denominato “Bagno Mauro”. Il quarto portellone, invece, si fermava a sud, nella baia interessata dagli stabilimenti balneari “Bagno Vignali” e “Bagno Oscar”. «La comandante ha dimostrato – prosegue Itala Tenerani – una straordinaria competenza tecnica, un impegno instancabile e una capacità di leadership fuori dal comune. Il suo atteggiamento positivo, la sua capacità di individuare soluzioni, la sua determinazione a realizzarle gestendo situazioni complesse  hanno permesso di superare positivamente una situazione potenzialmente e gravemente dannosa per l’economia della costa di Massa».

Nello specifico la Capitaneria di Porto ha assunto prontamente il coordinamento di un tavolo tecnico, con il coinvolgimento del Comune di Massa, della Regione Toscana – Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile e dell’Impresa Tito Neri S.r.l. individuata dall’armatore quale ditta esecutrice degli interventi, affinché si addivenisse in tempi brevi alla rimozione dei portelloni (di 16.5 metri di lunghezza, 6,4 metri di larghezza ed oltre 30 tonnellate di peso ciascuno) in modo da concludere le operazioni prima dell’inizio della stagione balneare e restituire alla libera fruizione i tratti di mare e di arenile interessati. In un primo tempo, l’impresa incaricata prospettava che il recupero fosse effettuato via terra, dapprima riportando i portelloni in semi galleggiamento con l’ausilio dei sommozzatori, per poi sollevarli con una gru mobile posta sull’arenile ed infine sezionarli ed avviarli al trasporto su camion. L’Autorità marittima procedeva, dunque, ad emanare specifica ordinanza interdittiva degli specchi acquei interessati dalle operazioni di rimozione, nonché a rilasciare apposita autorizzazione per consentire l’intervento dei sommozzatori. Venivano così riportati in galleggiamento, previo coordinamento con la Capitaneria di porto, i portelloni presenti nella baia centrale, dinanzi al “Bagno Mauro”. Verificatane l’integrità e la possibilità di superare in condizioni di sicurezza le barriere soffolte, si è ritenuto di trasferirli via mare (14 maggio 2024), con l’impiego di un pontone trainato da un rimorchiatore, nel porto di Marina di Carrara per il successivo avvio allo smaltimento. Sebbene nei giorni successivi la Regione Toscana rilasciava il titolo autorizzativo per gli interventi sull’arenile, l’impresa affidataria, stante l’accertata possibilità tecnica di operare integralmente per mare, decideva di proseguire le attività secondo il nuovo modello operativo, più speditivo e meno impattante, procedendo il 20 maggio 2024 alla rimozione del terzo portellone, posto nella baia sud tra gli stabilimenti balneari “Bagno Vignali” e “Bagno Oscar”, ed il 27 maggio 2024 del quarto, posto nella baia nord tra gli stabilimenti balneari “Onda blu” e “Santa Zita”. A conclusione di tutte le operazioni, gli specchi acquei interessati sono stati finalmente liberati, in tempi brevissimi, da questi ingombranti e poco graditi “ospiti”, restituendo questo tratto di litorale alla piena fruibilità di tutti, in tempo utile per l’avvio della stagione balneare e senza nessuna compromissione della stessa.