Il potenziamento del porto di Carrara sta creando profonde spaccature all’interno del Partito Repubblicano.

Mentre la sezione di Carrara si era espressa ad aprile a favore del nuovo piano regolatore per lo scalo marittimo, la sezione di Massa alza ora un grido di allarme, sollevando preoccupazioni riguardo alla difesa dell’arenile massese.

La sezione Mazzini del Partito Repubblicano di Massa ha risposto con preoccupazione alle recenti dichiarazioni del sindaco Francesco Persiani, che ha ipotizzato una possibile convivenza tra il potenziamento del porto e la protezione della costa massese. I repubblicani massesi temono che gli interessi locali possano essere sacrificati in nome di scelte politiche che rischiano di danneggiare ulteriormente il litorale, già gravemente colpito dall’erosione.

La sezione massese sottolinea l’importanza di un approccio prudente, che metta al primo posto gli interessi della comunità locale. Essi riconoscono la necessità del porto per l’economia di Carrara, ma ribadiscono che questo non deve avvenire a discapito del turismo e dell’ambiente di Massa, settori fondamentali per la città.

Inoltre, i repubblicani chiedono al sindaco di Massa di presentare un progetto chiaro e definitivo per il ripascimento e la salvaguardia a lungo termine dell’arenile. La loro preoccupazione è che il potenziamento del porto possa rappresentare un grave rischio per il futuro della costa massese e per l’economia turistica locale. Chiedono, pertanto, maggiore trasparenza e un impegno concreto da parte dell’amministrazione per la tutela dell’ambiente e del turismo.

La questione del porto e della sua espansione si conferma così un tema destinato a dividere la politica locale, con ripercussioni che potrebbero protrarsi nel tempo, coinvolgendo non solo le amministrazioni, ma anche la comunità e gli operatori economici del territorio.

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