Propone un tavolo tecnico per un confronto sui numeri tra la conferenza dei Sindaci, la direzione generale dell’azienda sanitaria e i sindacati.
Il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi questa mattina si è recato al presidio del sindacato Fials, davanti all’ospedale Versilia per manifestare la propria solidarietà e confrontarsi con i sindacalisti presenti, a cominciare da Daniele Soddu segretario provinciale sulle motivazione della protesta.
“Il sindacato lamenta una difficoltà oggettiva in cui versa il Pronto Soccorso dell’ospedale Versilia – commenta il primo cittadino del comune di Forte dei Marmi – soprattutto per quanto riguarda la carenza di personale, medico, infermieristico ed ausiliario, oltre a registrare una mole di accessi da gestire con oltre trecento persone al giorno che si recano al pronto soccorso.”
“In effetti è sotto gli occhi di tutti che in questo periodo il pronto soccorso del Versilia è sotto pressione – prosegue Murzi – ed era prevedibile che lo fosse dal momento che in estate gli accessi aumentano in modo esponenziale. La problematica comunque interessa l’intero ospedale, e spesso risultano difficili se non impossibili i trasferimenti dal Pronto Soccorso ai reparti di degenza”.
C’è una situazione oggettivamente difficile e ne avevo parlato alla Conferenza dei Sindaci esponendo le mie perplessità. Quando alla Conferenza dei Sindaci siamo riusciti a portare al tavolo la Direzione dell’Azienda USL Toscana nord ovest, ci sono stati presentati ogni volta dati relativi ad assunzioni e turnover che sembravano ottimali”.
Una situazione paradossale che vede contrapposte due versioni diverse: da una parte sindacati che arrivano a mettere in piedi una clamorosa protesta per evidenziare la drammaticità della situazione, obiettivamente e sotto gli occhi di tutti, dall’altra la direzione della Usl Toscana Nord Ovest che sostiene un andamento ottimale della stessa.
“Non propongo consigli comunali aperti o discussioni politiche – afferma il sindaco Murzi – ma soluzioni che arrivino dopo un confronto su numeri e dati. E’ per questo che propongo di convocare al più presto un tavolo tecnico in cui, insieme alla conferenza dei sindaci, si seggano tutte le sigle sindacali e la direzione aziendale. Almeno finalmente riusciremo a capire come sia davvero lo stato delle cose. Un tavolo tecnico dove si discuta a viso aperto dell’ospedale Versilia, delle sue difficoltà, non solo relative al pronto soccorso, ma al personale in forza ai reparti, alle liste di attesa, ai posti letto, alle prenotazioni, al futuro dell’ospedale stesso. Una discussione, ripeto, tecnica e non politica. La gestione aziendale dell’ospedale Versilia per me in questo momento è insufficiente e le difficoltà sono troppe, inutile che ora si dica il contrario.”