Le città di Carrara e Peccioli (Pisa) sono state annunciate come le candidate toscane per il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, istituito quest’anno per la prima volta. La notizia è stata comunicata dal Ministero della Cultura, che ha reso noto l’elenco completo delle città partecipanti.
Le città candidate sono:
- Aielli (AQ)
- Bolsena (VT)
- Carrara
- Cassano allo Ionio (CS)
- Catanzaro
- Fabriano (AN)
- Gallarate (VA)
- Gibellina (TP)
- Lignano Sabbiadoro (UD)
- Mantova
- Moliterno (PZ)
- Nichelino (TO)
- Palazzolo Acreide (SR)
- Palmi (RC)
- Peccioli (PI)
- Pescara
- Quarto (NA)
- Quattordio (AL)
- Reggio Calabria
- Rionero in Vulture (PZ)
- Todi (PG)
- Venezia
- Vigevano (PV)
Secondo quanto riportato in una nota ufficiale, la giuria che determinerà la capitale italiana dell’arte contemporanea 2026 sarà composta da cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee. Entro il 15 settembre 2024, la giuria esaminerà i progetti pervenuti e selezionerà un massimo di cinque città finaliste, che saranno invitate ad audizioni pubbliche. Entro il 30 ottobre 2024, la giuria proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea per essere insignita del titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026. La città vincitrice riceverà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha spiegato l’importanza di questa nuova iniziativa: “La Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea, iniziativa da me fortemente voluta che si affianca a quelle già esistenti della Capitale della Cultura e della Capitale del Libro, nasce per creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee. Nell’Italia di domani, ci dovrà essere qualcosa di bello e apprezzabile che è stato creato in questi anni. Questa attività consentirà di accendere un faro sulle città capaci di fare della creatività il cardine del proprio sviluppo.”
L’intera regione Toscana guarda con grande interesse a questa competizione, sperando che una delle sue città possa aggiudicarsi questo prestigioso titolo, promuovendo così l’arte contemporanea come motore di sviluppo culturale e sociale.