La questione dello stadio continua a dominare la scena politica di Carrara. Durante la riunione del Consiglio Comunale di martedì, è emerso con forza il tema degli imminenti lavori di adeguamento, previsti a partire da febbraio. Tra le proposte discusse, quella di una società mista avanzata dalla Carrarese ha attirato particolare attenzione.

La sindaca Serena Arrighi ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale: «Relativamente allo stadio, come già anticipato nell’ultimo Consiglio comunale, è confermato l’impegno di un milione e mezzo di euro. Stiamo lavorando per rispettare i tempi previsti e per far sì che la Carrarese possa quanto prima disputare le gare casalinghe davanti al pubblico amico. Sono anche aperta a considerare tutte le opzioni che possono garantire a Carrara di vedere la propria squadra giocare in uno stadio adeguato, anche con l’opzione che non tutti i costi devono essere a carico del Comune. Ritengo pertanto la proposta della Carrarese un’idea da valutare con attenzione, che esamineremo assieme agli uffici per analizzarne la percorribilità pratica, tecnica e normativa».

Il comunicato della Carrarese sottolinea l’importanza di arrivare in tempi brevi a un assetto dello stadio che consenta alla squadra di giocare le partite casalinghe con il sostegno del proprio pubblico. «Siamo certi che la nostra preoccupazione di pervenire per tempo ad un assetto dello stadio in grado di restituire alla cittadinanza il piacere delle partite casalinghe e alla squadra il sostegno del suo pubblico, è la stessa preoccupazione dell’amministrazione comunale. Per questo motivo restiamo in attesa con fiducia di uno stadio pronto per la serie B, secondo i tempi indicati dall’amministrazione. Tuttavia, la società potrà valutare di contribuire al finanziamento delle opere di competenza comunale, anche al fine di fare dello stadio un punto di ritrovo e di riferimento per i cittadini, ma soltanto all’interno di una società mista pubblico-privata (pubblica per il 49%, privata per il 51%) di iniziativa comunale nel quale l’apporto finanziario privato deriva in larga parte da altri imprenditori privati».

La proposta della Carrarese potrebbe rappresentare una soluzione innovativa e vantaggiosa per entrambe le parti, ma richiede un’accurata analisi delle implicazioni pratiche e normative. La città attende con trepidazione ulteriori sviluppi e la conferma che lo stadio sarà pronto per ospitare le partite della Carrarese nella prossima stagione di Serie B. La sinergia tra amministrazione comunale e società sportiva potrebbe essere la chiave per risolvere una questione cruciale per la comunità.