Con riguardo a quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio Comunale di Massa, la necessità di
salvaguardare la mia persona e i miei affetti dal clamore mediatico assunto dalla vicenda e, soprattutto,
da false rappresentazioni dei fatti che stanno ledendo la mia onorabilità, mi impone di chiarire quanto
segue.
Durante il Consiglio Comunale del 22 luglio scorso sono stato offeso e provocato.
Dopo avermi offeso personalmente durante il suo ultimo intervento, infatti, il Consigliere Frugoli, al
termine della seduta, ha attraversato l’aula consiliare, avvicinandosi ai banchi dell’opposizione dove
siedo, per cercare uno scontro, dapprima verbale e poi anche fisico con me, che nel frattempo mi stavo
allontanando dalla sala per far rientro a casa.
La vicenda, ha visto, dunque, nel Consigliere Frugoli, un soggetto attivo che ha assunto nei miei
confronti condotte offensive e provocatorie di cui anche ioho riportato dirette conseguenze, sebbene
non altrettanto pubblicizzate.
Un pronto intervento da parte di chi, in Consiglio, ha il compito di garantire l’equilibrio e il corretto e
pacifico svolgimento della seduta avrebbe senz’altro evitato l’alzarsi dei toni e di modi, ma, in questo,
come in altri innumerevoli casi precedenti, la minoranza, dileggiata e schernita, è abbandonata a se
stessa.
Ribadisco, in ogni caso e ancora una volta, il mio dispiacere per non aver lasciato cadere nel vuoto le
offese e le anzidette condotte provocatorie, cui, comunque, non è seguita alcuna aggressione fisica da
parte mia, che, come già detto, mi stavo allontanando dall’aula in compagnia di un collega.
Preciso, inoltre, essendo il fatto avvenuto alla presenza di numerosi testimoni, di aver conferito
mandato al mio legale affinchè agisca a mia tutela nelle sedi più opportune contro ricostruzioni non
veritiere e fantasiose di quanto accaduto, siano esse provenienti da persone, partiti od esponenti politici.
Stefano Alberti
Consigliere Comune di Massa
