La presentazione del progetto elaborato dalla psicologa e psicoterapeuta Chiara Canali e dal medico psichiatra Alessandra Maglio

L’Alzheimer e le demenze degenerative stanno diventando patologie sempre più importanti per la nostra società: c’è una popolazione che invecchia, l’età media è sempre più alta e al tempo stesso le nuove tecnologie e conoscenze mediche permettono di individuare i primi segnali in fasce di età ben lontane dalla vecchiaia. Si parla addirittura di 35 anni per l’insorgenza dei sintomi.

Sono malattie che trasformano la vita delle famiglie, diventano ostacoli insormontabili senza un supporto concreto, un aiuto a districarsi fra le difficoltà sanitarie, burocratiche e psicologiche. E’ per dare un supporto a queste famiglie che nasce oggi lo sportello Alzheimer dell’associazione Ancos della provincia di Massa Carrara, uno dei rami di ‘Confartigianato persone’, attraverso un progetto curato da professioniste del settore: la psicologa e psicoterapeuta Chiara Canali e il medico psichiatra Alessandra Maglio. L’iniziativa è stata presentata lunedì pomeriggio nella sede di Confartigianato Massa Carrara Lunigiana, alla presenza del presidente dell’Ancos provinciale, Luciano Franchi,  dell’assessore al sociale del Comune di Massa, Francesco Mangiaracina, e Stefano Petazzoni responsabile del patronato e coordinatore Anap.

“Lo sportello nasce al contributo del 5 per mille che Ancos ottiene su scala nazionale e destina ai progetti approvati sui territori, come avvenuto in passato per il pulmino per disabili che abbiamo donato alla Pubblica Assistenza. Malattie come Alzheimer e Parkinson sono sempre più frequenti e attuali nella nostra società – ha spiegato Franchi -, diagnosticate già in fasce d’età che vanno dai 40 ai 50 anni. Malattie che diventano deleterie per le famiglie, a volte si trasformano in un vero e proprio stigma sociale. I familiari come gli stessi caregiver non sanno come affrontarle, la stessa sanità è in difficoltà nel dare risposte in tempi brevi. Lo sportello nasce proprio per essere un primo aiuto, un supporto, per capire cosa siano queste malattie e come iniziare a muoversi”.

“Il progetto nasce dall’esigenza di intercettare le persone che si trovano a un primo contatto con l’ipotesi di demenza, conclamata o meno – ha proseguito Canali -. Uno sportello che diventa una sorta di primo filtro di orientamento e supporto, per capire come agire nel miglior modo possibile, per evitare un rapido decadimento ulteriore e conoscere tutti i passi da fare. La prima parte è informativa, serve a dare gli strumenti alle persone perché sono malattie che portano a problemi di vario genere, anche di comportamento e umore. Partiamo quindi dalla sensibilizzazione dei caregiver, familiari o bandati, per poi creare piccoli gruppi con chi ha manifestato l’interesse, una sorta di gruppo di autoaiuto. Più avanti, su richiesta, un ulteriore spazio individuale di supporto”.

“Lo stesso lavoro del caregiver che si confronta con questi malati genera un forte stress fisico ed emotivo – ha detto Maglio -, perché si deve offrire assistenza ogni giorno, 24 ore su 24. Attraverso questo percorso multidisciplinare possiamo affrontare il problema sotto diversi profili, anche psichiatrico, perché a volte emergono disturbi di umore, ansia, uno spetto di malattie psichiatriche che va affrontato nel modo giusto. Inoltre, possiamo indirizzare le persone verso la migliore presa in carico da parte dei servizi territoriali”.

Soddisfatto l’assessore Mangiaracina per un “nuovo servizio, gratuito, che aiuterà le famiglie del territorio. Lo sportello nasce inoltre con la presenza di professionisti importanti, ed è un punto di partenza fondamentale. Come amministrazione comunale siamo impegnati a sostenere i caregiver con varie iniziative e di certo daremo tutto il supporto possibile a questa iniziativa, uno strumento in più da far conoscere a chi si rivolge ai servizi sociali che ogni giorno affrontano una mole di lavoro sempre maggiore. Per il Comune fare rete con le associazioni del territorio è essenziale”.

Per informazioni è possibile chiamare il numero 349 122 156 3