“Finalmente anche la Regione ha dovuto aprire gli occhi”: è il primo commento del sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, alla lettura della comunicazione inviata dalla “Direzione tutela dell’Ambiente ed Energia – Discariche e impianti connessi” dell’ente regionale al gestore della discarica di Cava Fornace e, per conoscenza, anche ad aziende e municipalità interessate, con la quale si dispone la sospensione immediata del conferimento dei rifiuti (già bloccato, lato Pietrasanta, per raggiungimento della quota massima autorizzata) e la diffida a mettere in atto una serie di interventi per ripristinare tutte le condizioni di sicurezza, dopo il cedimento di un versante interno avvenuto lunedì mattina.
“Come troppo spesso succede – prosegue Giovannetti – serve un accadimento di portata eccezionale per scuotere chi, finora, è rimasto sordo o quasi alle preoccupazioni da tempo e ripetutamente manifestate in ogni sede e forma dai comitati, dai cittadini e dalla nostra amministrazione, con particolare fermezza e attenzione dall’assessore all’ambiente Tatiana Gliori e dagli uffici che ci hanno supportato. La comunicazione della Regione non è solo un insieme di prescrizioni di ripristino ma è la presa di coscienza, seppur tardiva e per certi versi obbligata, della necessità di una riflessione ben più ampia e approfondita di quella che ha segnato, finora, il percorso dell’ex Cava Viti”.
L’auspicio del primo cittadino è che, dopo il corretto ripristino dei luoghi, si vada nella direzione indicata anche dal consiglio comunale di Pietrasanta, per chiusura e bonifica della discarica, attraverso un percorso condiviso fra tutti i soggetti interessati “e senza che nessuno debba rimanere con il famigerato cerino in mano – conclude – com’è accaduto alla nostra comunità con l’ex inceneritore di Falascaia”.