Nella serata di ieri, gli agenti della Polizia Penitenziaria di Massa hanno arrestato un detenuto senegalese che si era allontanato dal carcere dopo essere stato autorizzato a lavorare all’esterno.

Due agenti del carcere di Prato, in pausa dal servizio, hanno individuato il fuggitivo, M.M., vicino a Marina di Massa. Hanno tentato di fermarlo, ma il detenuto ha estratto un grosso coltello e ha minacciato gli agenti, urlando loro di allontanarsi prima di fuggire.

I colleghi hanno subito allertato il Comandante di reparto e altre forze dell’ordine, mantenendo sotto controllo il fuggitivo.

Il Comandante di reparto, insieme agli agenti penitenziari di Massa, si sono recati sul luogo dell’avvistamento, supportati da altre forze dell’ordine, e hanno iniziato a perlustrare la zona.

Grazie all’intuizione del Comandante e al fatto che il detenuto aveva il cellulare, è stato contattato da un collega che era più familiare a lui a causa del lavoro precedente svolto presso uno stabilimento balneare della Polizia Penitenziaria. Grazie a una mediazione riuscita, il detenuto è stato convinto a costituirsi, e alla fine è stato riportato in carcere tarda serata.

L’operazione di cattura è stata eseguita con grande professionalità, discrezione e sicurezza da parte degli agenti penitenziari, garantendo il successo dell’operazione.

“Rivolgo un convinto apprezzamento agli uomini della Polizia Penitenziaria di Massa che hanno partecipato attivamente alle indagini ed alla cattura del soggetto ed al Comandante di reparto che li ha coordinati. Anche questa delicata operazione di servizio ci da l’opportunità di evidenziare le accresciute quotidiane capacità operative della Polizia Penitenziaria in materia di lotta e contrasto alla criminalità”, conclude il segretario generale del SAPPE, Donato Capece