L’amministrazione comunale intende usare oltre ventimila euro dell’imposta di soggiorno 2023 per i servizi di apertura e chiusura del castello Malaspina in convenzione con una cooperativa.
La scelta potrebbe avere senso qualora il castello fosse aperto ma come documentato da più parti è chiuso da tempo.
I cantieri PNRR sparsi per la città mostrano che nessuna accessibilità è garantita alla cittadinanza per tutta la durata dei cantieri, quindi come è possibile pensare da parte del settore turismo che il castello Malaspina resterà aperto in parte? Come è possibile pagare più soldi nel 2024 rispetto al 2025 per i servizi al castello stesso visto che siamo già ad Aprile?
Come Polo Progressista e di Sinistra chiediamo al Sindaco Persiani di chiarire quello che sta accadendo, ci deve dire come intende mantenere aperto alle visite il castello con i lavori in corso mentre è stato chiuso quando non c’erano cantieri.
Il castello Malaspina è un sito con enormi problemi logistici nemmeno paragonabili alla Ugo Pisa e al Pomario dove ha chiuso tutto per aprire il cantiere con danni enormi alla cittadinanza.
Suggeriamo al Sindaco Persiani e alla sua Giunta di mettere i piedi per terra e destinare questi ventimila euro dell’imposta di soggiorno alla messa in sicurezza del sentiero del Bizzarro appena franato con le recenti piogge.