Stamani a palazzo Ducale la sindaca Serena Arrighi ha firmato assieme al prefetto Guido Aprea il protocollo per la sicurezza.
Si tratta di un documento necessario e propedeutico alla presentazione di una domanda di finanziamento al ministero degli Interni per l’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza o, come nel caso di Carrara, per la loro implementazione.
“Ringrazio come sempre la Prefettura e il prefetto Guido Aprea per la collaborazione e l’attenzione verso Carrara e i carrarini – sottolinea la sindaca Serena Arrighi -. La firma di questo protocollo rappresenta un nuovo importante passo per garantire una sempre maggior sicurezza nel territorio”.
“Il progetto per cui speriamo di ottenere il finanziamento – spiega l’assessore alla Polizia municipale e alla Sicurezza urbana Elena Guadagni – è già stato approvato dal comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza e pone particolare attenzione alle cosiddette periferie. In particolare prevediamo l’installazione di dieci telecamere di contesto, che quindi monitorano quello che accade in strada, e una per la lettura delle targhe. Quest’ultima ci consentirà di andare a coprire anche l’ultima delle principali vie d’accesso alla città, mentre le dieci telecamere di contesto saranno installate in zone fuori dai centri di Carrara, Avenza o Marina e andranno a integrare i sistemi già esistenti. In particolar modo andremo a posizionare i nuovi impianti in quartieri o aree, come per esempio via Sforza ad Avenza, dove sono state riscontrate criticità o sono arrivate particolari segnalazioni. Tutti questi impianti andranno quindi ad aggiungersi un complesso sistema di sorveglianza che, comprese quelle che riprendono le isole ecologiche, può già contare su circa 180 videocamere sparse per tutto il territorio comunale. Ringrazio la comandante Paola Micheletti e tutto il personale della polizia municipale per il continuo e importante lavoro che non solo hanno svolto per la presentazione di questo progetto, ma che svolgono quotidianamente per il controllo del territorio”.