Ammontano ad oltre 61 milioni di euro le risorse che in Toscana saranno utilizzate per undici interventi di edilizia sanitaria ed ammodernamento tecnologico, rivolti ad ospedali e servizi sul territorio, contenuti in un’intesa tra Stato e Conferenza delle Regioni che nelle prossime settimane sarà ratificata, con le firme politiche e tecniche, e che darà gambe al piano di investimenti presentato nel 2022. L’accordo di programma rientra nel fondo dell’articolo 20, il principale strumento di investimento pubblico in sanità grazie al quale le Regioni possono finanziare interventi di riqualificazione edilizia e tecnologica delle strutture del sistema sanitario. 
    
“Una sanità pubblica di eccellenza e capace di prendersi cura dei bisogni di cittadini ha bisogno di struttura adeguate e di apparecchiature all’avanguardia. Non è il primo e non sarà l’ultimo investimento che faremo” sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani.   

“Con questo atto prosegue il nostro impegno ad investire sull’edilizia sanitaria e sull’innovazione tecnologica – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini –.  L’obiettivo è quello di avere strutture sempre più funzionali ed offrire assistenza di qualità ai cittadini”. 

“Con questo atto, la Toscana si conferma tra le prime Regioni in Italia per la capacità di utilizzo delle risorse derivanti dall’articolo 20, ma anche da altre fonti come il Pnrr – concludono in coro presidente ed assessore –  Gli investimenti per la riqualificazione strutturale e tecnologica rappresentano un aspetto centrale per lo sviluppo del sistema sanitario pubblico e per questo va reso merito agli uffici dell’assessorato e agli uffici tecnici delle aziende che, in questa fase, stanno sostenendo un impegno straordinario nella gestione dei diversi filoni di finanziamento”.

Delle risorse messe a disposizione beneficeranno l’Asl Nord Ovest, l’Asl Sud-Est, Careggi e l’azienda ospedaliaro-universitaria pisana.

Sei interventi per oltre 28 milioni nell’Asl Toscana Nord Ovest
Nell’elenco compare l’adeguamento sismico e impiantistico dell’ex ospedale di Carrara, da convertire in poliambulatorio per il territorio. La struttura del  monoblocco, progettato negli anni Cinquanta e completato nei primi anni Settanta, sarà rinforzata e resa meno rigida. L’intervento costerà 6 milioni e 36 mila euro.    

Un milione e mezzo di euro sono destinati alla futura Casa della comunità di Massarosa, attraverso il recupero di un immobile dell’amministrazione comunale. La Casa della comunità avrà un’area dedicata alle attività di medicina generale, una destinata ai pediatri di libera scelta, un ambulatorio per le vaccinazioni dell’infanzia e adolescenza, uno spazio per i servizi dei Cup, uno per i servizi integrati socio-sanitari e per i servizi aziendali, tutti allo stesso livello. Lo spazio esterno sarà adibito a parcheggi per rendere più facile l’accesso. 

Rientra nel piano anche la realizzazione della residenza sanitaria per esecuzione delle misure di sicurezza detentiva presso l’area ospedaliera di Volterra, in particolare la realizzazione della seconda fase del Padiglione Livi – lotto 2, stralcio 2 – che, con un investimento di quasi 5,7 milioni di euro, consente di completare una delle strutture idonee al superamento degli ospedali psichiatrici in Toscana. Quasi 7 milioni sono destinati sempre a Volterra al terzo lotto di intervento del complesso dell’ex ospedale psichiatrico, a completamento degli interventi di consolidamento e miglioramento sismico finanziati con il Pnrr

Con due milioni e 400 mila euro sarà finanziato anche il nuovo distretto di Castelnuovo Garfagnana: in un immobile che sarà acquistato verranno riuniti servizi oggi dislocati in edifici diversi, come  centro prelievi, la riabilitazione funzionale, le cure primarie e vaccinazioni, la salute mentale per adulti, infanzia ed adolescenti, l’assistenza domiciliare infermieristica e quella sociale. 

Con sei milioni saranno sostituite infine in tutta l’Asl Toscana Nord Ovest una serie di apparecchiature e strumentazioni sanitarie oramai ritenute datate o per cui rischiano di non essere più garantiti i pezzi di ricambio.  

Quasi 18 milioni per Siena, Arezzo e Grosseto
Sono tre gli interventi che riguardano l’Asl Toscana Sud-Est. C’è il nuovo hospice dell’ospedale di San Donato ad Arezzo (quattro milioni e mezzo di euro): l’intervento consentirà di riqualificare l’area del Pionta. Nel nuovo edificio che sarà realizzato troveranno spazio al piano terra otto camere di degenza e due locali di day-hospice, mentre il primo piano sarà destinato ai servizi per il personale dipendente, spogliatoi, sale riunioni ed un’area di preparazione dei farmaci. A Siena dodici milioni di euro saranno utilizzati per riorganizzare i servizi attualmente presenti presso il poliambulatorio di Pian d’Ovile e spostarli nella casa di comunità che troverà spazio in viale Sardegna. Un altro milione e 200 mila euro, da aggiungere alle risorse del Pnrr destinate allo stesso scopo, servirà a sostenere il rinnovo delle apparecchiature elettromedicali a disposizione dell’azienda. In particolare saranno sostituite quattro diagnostiche con pensile per acquisizione di immagini radiologiche digitali, un arco a C di ultima generazione (da utilizzare in particolare in  ortopedia, endoscopia bronchiale, chirurgia urologica, chirurgia vascolare, radiologia interventistica, elettrofisiologia e cardiochirurgia), trentacinque elettrocardiografi ad elevate prestazioni, carrellati e compatibili con la piattaforma di telerefertazione e sette apparecchi elettromedicali a bassa complessità utilizzabili per attività dell’ambulatorio medico.

Aou Pisana e Careggi
Dodici milioni sono destinati alla riorganizzazione funzionale, adeguamento sismico ed anticendio dell’edificio 3 di Cisanello a Pisa. L’intervento è parte di un più ampio piano di ampliamento e riorganizzazione dell’azienda ospedaliero-universitaria  per la  realizzazione del nuovo ospedale Santa Chiara, dove convergeranno tutte le attività sanitarie dell’azienda e della facoltà di medicina e chirurgia. 

L’azienda di Careggi a Firenze potrà contare invece su due milioni e 903 mila euro destinati alla sostituzione di piattaforme diagnostiche. Si tratta di due Tac, una destinata ad applicazioni radioterapiche e per l’altra cardiologiche. Sarà acquistato anche un ecotomografo cardiologico di altissima fascia.

Le risorse precedenti
I 61 milioni complessivamente destinati adesso integrano il primo finanziamento del 2022 che ammontava a quasi 280 milioni, di cui per 125 milioni ha beneficiato  l’Asl Toscana Centro, per 32 milioni l’Asl Toscana Nord Ovest, per 41 milioni l’Asl Toscana Sud Est, per 3 milioni e 750 mila euro l’Aou Careggi, per due milioni il Meyer,  per 14 milioni e 400 mila euro  l’Aou Pisana, per oltre 46 milioni l’Aou Senese e per 14 milioni la Fondazione Gabriele Monastrerio.