Come ormai noto c’è estrema carenza di medici di medicina generale e questo annoso problema, di cui tutti siamo consapevoli, dovrebbe vedere Azienda Usl Toscana Nord Ovest e Regione impegnate per rendere minime o annullare del tutto le difficoltà che gli utenti, di qui a poco, si potrebbero trovare a vivere.La legge nazionale, scritta ai tempi dell’emergenza Covid-19, e in scadenza, ha infatti consentito a molti giovani medici, non ancora specializzati, di cominciare comunque a lavorare in qualità di corsisti e cioè con incarico provvisorio fino al raggiungimento della specializzazione triennale.Mi riferisco a quanto previsto dall’articolo 2 del decreto legge 18/2020 per i medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale: fatta salva la proroga del regime di deroga,
il 31 dicembre scadranno gli incarichi provvisori di questi giovani medici lunigianesi che, grazie alla loro disponibilità, hanno assicurato a migliaia di pazienti il diritto alla salute.Il 13 novembre Ausl e Regione Toscana hanno redatto un bando, in scadenza mercoledì 13 dicembre, per consentire ai medici di avere un incarico definitivo.Ma Regione Toscana rischia ancora una volta di combinare un pastrocchio con inevitabili conseguenze sul territorio: lo dimostra l’avviso relativo agli incarichi del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta rimasti vacanti presso le Aziende USL della Regione Toscana per i medici iscritti al corso di formazione in Medicina Generale per l’anno 2023.
La data di pubblicazione delle graduatorie relative all’avviso e, successivamente, le date di convocazione degli aventi titolo, saranno comunicate ai candidati mediante specifico avviso che sarà pubblicato, a partire dal giorno 8 gennaio 2024: dal 31 dicembre all’8 gennaio quindi, migliaia di lunigianesi rischiano di restare a piedi! Potrebbero infatti perdere il loro medico e dovere, una volta che ci saranno i vincitori e saranno conferiti gli incarichi, sceglierlo nuovamente o sceglierne un altro con grave intasamento dei CUP.Non sarebbe più semplice pubblicare la graduatoria entro il 31 dicembre per evitare di subire gli effetti dell’eventuale scadenza della legge nazionale, legata all’emergenza Covid-19?Basterebbe così poco per evitare che si crei un vuoto nel quale, soprattutto persone fragili ed anziani, si troverebbero enormemente a disagio!
In proposito mi sono rivolto alla DG Maria Letizia Casani: le chiedo formalmente di procedere con la pubblicazione delle graduatorie entro dicembre in modo che, con o senza il rinnovo della legge nazionale, i lunigianesi possano essere certi di non restare qualche settimana senza medico o comunque di doverlo scegliere nuovamente perdendo il punto di riferimento che da mesi hanno guadagnato grazie alla disponibilità dei medici corsisti.
Matteo Mastrini
Sindaco di Tresana