«Chiediamo il prima possibile un tavolo istituzionale». Lo dice Itala Tenerani presidente del Consorzio Balneari Massa. «La costa è devastata da ponente a levante – spiega la presidente – ed è urgente la necessità di trovare soluzioni tempestive per proteggere quel poco che è rimasto. Chiediamo che la costa massese venga inserita tra le priorità regionali, in difesa del territorio e dell’economia turistica. Domenica è prevista un’altra mareggiata che speriamo non sia della stessa intensità dell’ultima, altrimenti in molti tratti crollerà tutto». Il bilancio dei danni effettivi si potrà fare a mare calmo ma già oggi si comprende la gravità della situazione
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«Dalla Partaccia a Poveromo – prosegue Itala Tenerani – il disastro è davanti agli occhi di tutti. Non sappiamo quanta sabbia sia rimasta, ma sappiamo che la maggior parte delle strutture ha avuto danni importanti. Il bagno Croce Rossa, la don Gnocchi e il bagno Marchini sono quelli emblematici per avere un quadro della situazione. A Marina di Massa il mare nella maggior parte dei casi è entrato nelle strutture danneggiando gran parte delle attrezzature.
Lo scenario a Ronchi invece è devastante. Tutti gli stabilimenti sono stati invasi dall’acqua che è arrivata al di là del lungomare. Anche Poveromo è stata colpita duramente, a dimostrazione di quello che abbiamo sempre sostenuto. L’erosione è sempre più galoppante verso sud e dove non ci sono barriere di protezione il mare entra e porta via la rena.
Questa volta però anche a Poveromo è arrivato nei parcheggi degli stabilimenti. E’ necessario intervenire subito per tutelare la costa e l’intero sistema economico turistico che rappresenta una fetta importante dell’indotto del territorio.
Chiediamo anche al nostro sindaco di essere in prima linea al nostro fianco per il bene del nostro territorio, ma siamo certi che sarà così».