La costa massese è ancora una volta a rischio: mareggiata devastante soprattutto a Ronchi e nel tratto dei bagni Don Gnocchi e Marchini. Colpita anche la zona di Poveromo.
«La mareggiata – commenta Itala Tenerani, presidente del Consorzio Balneari Massa – ha la stessa intensità di quella del 2018 che fece danni in tutta la costa toscana, solo che in questi 5 anni il litorale è più danneggiato quindi il fenomeno meteo marino è più devastante rispetto al 2018. In questi anni, infatti, il mare si è portato via un enorme quantità di metri cubi di litorale. L’appello che solleviamo è sempre lo stesso: intervenire il prima possibile per preservare e tutelare l’ambiente e tutte le attività economiche legate al turismo balneare. Come abbiamo già detto i tempi della natura non aspettano i tempi dell’uomo».
A Ronchi il mare ha superato l’arenile entrando nelle strutture dei bagni Palmo Mare ed Europa, ma non solo. In quasi tutti questi stabilimenti l’acqua è arrivata a lambire le cabine.
Nella zona tra la Don Gnocchi e il Marchini le onde sono arrivate sulla strada, picchiando fino al cancello della struttura sanitaria. Anche a Poveromo in alcuni bagni l’acqua è arrivata alle paratie di protezione, in alcuni casi raggiungendo le verande dei punti ristoro.
La paura degli operatori di Poveromo è che se non verranno fatti interventi urgenti nell’immediato nel giro di un paio di anni anche questa zona farà la stessa fine di Ronchi e di Marina di Massa.
«Rinnoviamo l’appello alle istituzioni – conclude Itala Tenerani –, che non si dimentichino del litorale massese. Noi operatori balneari siamo disponibili a collaborare e a confrontarci per trovare soluzioni che possano frenare l’erosione e garantire un futuro alla nostra costa».