Si sono concluse nella notte a Imm-CarraraFiere le operazioni di prima accoglienza dei 176 migranti, di cui 96 minori, sbarcati dalla nave Open Arms nel primo pomeriggio di ieri al porto di Marina di Carrara. Uomini, donne e minori sono stati smistati in diversi centri di accoglienza di Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria e Veneto.
La maggior parte dei migranti proveniva da Gambia e Siria, ma anche da Senegal, Egitto, Ciad, Mali, Sudan, Eritrea, Guinea, Nigeria e Bangladesh. L'imbarcazione della ong ha attraccato alle 15 di ieri, mercoledì 4 ottobre, sulla banchina 'Buscaiol' dello scalo apuano e da lì tutti i migranti sono stati accompagnati al padiglione B di Imm-CarraraFiere per essere visitati e identificati prima di partire per le proprie destinazioni finali.
Quattro erano i minori sotto i 14 anni non accompagnati di cui si è fatto carico il Comune di Carrara e che sono stati accolti in due centri di accoglienza in Toscana e Liguria.
“Questo era il settimo sbarco dall'inizio dell'anno al porto di Marina di Carrara e anche questa volta tutte le operazioni di accoglienza si sono svolte con umanità e professionalità e di questo ne siamo molto orgogliose – commentano la sindaca di Carrara Serena Arrighi e la vicesindaca Roberta Crudeli –. Perché questo meccanismo funzioni sempre al meglio è importante il lavoro di squadra e per questo vogliamo ringraziare anzitutto la Prefettura, che coordina tutte le operazioni, ma anche i tanti che portano il loro contributo. Grazie quindi anche a Regione, Asl, forze dell'ordine e, non ultimi, a tutti i lavoratori comunali: alla nostra protezione civile, alla polizia municipale e al settore sociale che, a cominciare dalla dirigente Barbara Tedeschi e dalla dottoressa Giulia Dazzi, dà sempre un grande contributo”.