L’Azienda USL Toscana nord ovest esprime il proprio cordoglio per la prematura scomparsa, nelle prime ore di questa mattina, della ginecologa Daria Furia, da qualche anno in pensione.

Ha lavorato per diversi anni all’ospedale di Carrara per poi divenire la referente del Consultorio di Avenza.

La sua scomparsa riempie di tristezza tutti coloro che l’hanno conosciuta  e apprezzata e che la ricordano con stima e affetto per la sua costante disponibilità e professionalità.

Questo l’affettuoso ricordo, molto personale, della direttrice di Zona Distretto Apuana Monica Guglielmi:

“Daria era veramente una persona speciale. L’ho conosciuta diversi anni fa. Era travolgente. Piena di idee, progetti che non restavano sulla carta, ma che comunque con le risorse a disposizione (spesso anche intervenendo “di tasca propria”) riusciva a portare avanti. 

Servizi per le donne, per tutte le donne, con un’attenzione particolare a quelle più fragili e bisognose. 

Mi ha fatto aprire lo sguardo sulle donne straniere, che riusciva a comprendere e a rispettare nel profondo. 

Come dimenticare i corsi di formazione per gli operatori, le iniziative, le feste. 

Ci insegnava sempre a non imporci, ma a incontrare le donne nel loro mondo, per abbattere le diffidenze, superare gli ostacoli e costruire insieme. 

In particolare non potrò mai dimenticare la festa della primavera con la comunità rumena, a Marina di Carrara, Daria che ballava gioiosa coinvolgendo tutti; o quella con le donne musulmane a Carrara. 

Un mondo nascosto da scoprire, con gruppi di donne diverse per usi e costumi, ma uguali tra di noi. E poi, i percorsi con le scuole, con i giovani, i tanti servizi offerti. Il cofanetto per le donne in menopausa. Non lasciava niente e nessuno indietro. Andava anche ad aiutare le ragazze in comunità, supportava tante giovani madri sole o comunque in difficoltà nella crescita dei loro figli. Ed era preparata e competente, con una formazione ospedaliera poi portata è arricchita sul territorio. 

Credeva davvero nell’assistenza territoriale, in particolare nel consultorio ed era sempre allegra, simpatica. 

Durante l’emergenza Covid, già pensionata, ha fornito il suo prezioso e generoso contributo, come volontaria, insieme al marito Roberto, anche lui medico, somministrando le  vaccinazioni nel centro di Carrarafiere e al vecchio ospedale  di Massa.

Era anche un’ottima cuoca. Questa estate, già molto malata, continuava comunque a cucinare. Mi ha insegnato a preparare piatti come le melanzane ripiene… 

Ricordo con tenerezza quando mi ha mostrato il suo giardino e l’orto, il regno di Roberto, suo marito. Negli ultimi tempi abbiamo parlato tanto dei nostri figli, abbiamo condiviso tanto. Mi voleva bene. Ed io a lei. Mi manca tanto.

A nome di tutte le colleghe e i colleghi della Zona Apuana mi stringo intorno al dolore del marito Roberto e del figlio Dario”.


Ai familiari di Daria giungano anche le condoglianze della direzione aziendale, della direzione dei presidi di Massa Carrara e di tutti i colleghi di lavoro che hanno avuto il privilegio di lavorare con lei e di apprezzarla per le sue capacità umane e professionali.