Aveva 19 anni Greta Botti e se n’è andata all’improvviso. Ha avuto un malore sabato pomeriggio mentre stava viaggiando su un autobus a Parma, la città scelta per gli studi universitari che avrebbe iniziato tra poco.
Si è accasciata sul bus di linea proprio mentre il mezzo transitava davanti all’ospedale Maggiore di Parma. Immediati i soccorsi. I sanitari hanno tentato l’impossibile per salvare la vita di Greta ma è stato tutto vano. Si è spenta a 19 anni mentre sognava di cominciare l’università, di trovare una casa per frequentare il nuovo percorso di studi
Un dramma per i genitori, Riccardo Botti e Ira Zanotto, contitolari del Bar Boasi, un’attività con annessa edicola e tabacchino sulla Nazionale 62 della Cisa nel quartiere della Filanda ad Aulla. Una tragedia che ha lasciato attonite le comunità di Terrarossa a Licciana, dove Greta viveva con i genitori e il fratello Niccolò di qualche anno più grande, e di Aulla dove la famiglia lavorava.
Greta si era appena diplomata con ottimo risultato al liceo scientifico di Villafranca, si era iscritta alla facoltà di economia dell’Università di Parma e sabato era andata a cercare un casa per trasferirsi nella città emiliana a studiare.
La tragica notizia si è sparsa subito in Lunigiana, provocando dolore e profondo cordoglio fra quanti conoscevano Greta e i suoi familiari.
La salma della ragazza è stata composta all’obitorio dell’Ospedale Maggiore della città emiliana.