Sequestrata una barca a vela battente bandiera extra-UE per la quale non erano stati assolti i tributi doganali ed i diritti di confine. È questo l’esito di una mirata attività di controllo del territorio dei militari delle fiamme gialle di Marina di Carrara del comparto aeronavale e territoriale. Più in particolare, a seguito di una precisa e mirata attività di analisi delle fenomenologie illecite potenzialmente presenti nelle banchine e negli scali portuali, durante un servizio di polizia economico finanziaria la Squadra Operativa della Sezione Operativa Navale carrarina ha individuato presso un locale club nautico una unità da diporto a vela battente bandiera extra-UE di proprietà di un soggetto residente in Italia e cittadino Italiano. Sono immediatamente scattati gli approfondimenti tecnici per definire compiutamente la posizione dell’imbarcazione relativa agli obblighi doganali del proprietario.
Il controllo, eseguito in stretta collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Marina di Carrara, attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, la disamina della documentazione e dalle dichiarazioni fatte dalla parte, ha permesso di riscontrare un illecito comportamento nei confronti del pagamento dei diritti di confine per contrabbando doganale. L’imbarcazione risultava infatti presente nel territorio dell’Unione Europea da più di 18 mesi, come tra l’altro ammesso dallo stesso proprietario al momento del controllo, apparentemente ignaro degli obblighi di legge.
Come confermato dal Comandante della Sezione Operativa Navale l’operazione si inserisce nella più ampia attività di vigilanza costiera e controllo economico del territorio assicurata quotidianamente dai reparti del comparto aeronavale del Corpo, impegnati nella salvaguardia degli interessi economico-finanziari nazionali e di quelli dell’Unione Europea.