Un paziente complesso. Una diagnosi che ha bisogno di accuratezza per poter eseguire l’intervento mirato. Un nuovissimo strumento ad alta tecnologia usato in maniera innovativa. La fattiva collaborazione tra i professionisti della sanità apuana per ottenere i migliori risultati per il paziente.
Questi sono i fattori che hanno portato nei giorni scorsi a raggiungere un nuovo importante risultato all’ospedale Apuane. Grazie al lavoro condotto da Iginio Dell’amico, direttore dell’unità operativa di Endoscopia, e da Alessio Auci, responsabile della Radiologia interventistica, è stata infatti realizzata una coledocoscopia percutanea transepatica.
Il caso è quello complesso di un paziente affetto da ittero ostruttivo, precedentemente operato alle vie biliari mediante una coledoco-digiuno anastomosi. E’ necessaria una diagnosi precisa della lesione che ostruisce le vie biliari, decisiva per effettuare l’intervento successivo. Impossibile effettuare la diagnosi attraverso la normale via endoscopica, quella orale. Si decide così di usare un nuovo strumento ad alta tecnologia: lo “Spyglass”, uno strumento di ultima generazione per la visualizzazione diretta delle vie biliari e pancreatiche che invece di essere introdotto via bocca viene introdotto attraverso la fistola tra fegato e cute. Nelle tre settimane precedenti, per rendere possibile questo passaggio, i medici hanno posizionato un drenaggio sul punto interessato.
Una procedura innovativa, perfettamente riuscita, che ha permesso di ottenere le biopsie effettuando la diagnosi e completando il drenaggio temporaneo delle vie biliari, in attesa che venga eseguito l’intervento chirurgico di alta specializzazione per la risoluzione definitiva del caso.
“Dal 2016, all’ospedale Apuane – sottolinea Dell’Amico – il dottor Auci ed io collaboriamo costantemente per risolvere i problemi causati da patologie complesse alle vie biliari e al pancreas, restando al servizio dei pazienti che ci vengono inviati da tutta l’Area Vasta nord ovest”.
“Questa collaborazione – commenta il dottor Auci – è iniziata nel vecchio ospedale di Carrara ed è quindi consolidata nel tempo grazie all’esperienza di tutta l’equipe”.
“Con l’occasione vogliamo ringraziare l’unità operativa di Farmaceutica ospedaliera, diretta da Giuseppe Taurino, e la struttura di Anatomia patologica, diretta da Andrea Cavazzana, per il prezioso supporto – concludono Dell’Amico e Auci – e un sentito grazie va a tutti i nostri collaboratori, che ci hanno permesso di raggiungere questo importante risultato”.