I militari del Comando Provinciale di Lucca, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla tutela della sicurezza economica e finanziaria, hanno sequestrato svariati prodotti contraffatti di abbigliamento, calzature ed orologi, nonché denunciato all’Autorità Giudiziaria competente due soggetti.
In particolare, le fiamme gialle del Gruppo di Viareggio, valorizzando gli elementi informativi acquisiti a seguito di un attento e scrupoloso monitoraggio del territorio, hanno pianificato e dato esecuzione a un mirato piano d’intervento di contrasto alla contraffazione di marchi, procedendo dapprima al controllo di un esercizio commerciale sito a Viareggio e avente un punto vendita anche nel capoluogo di provincia, all’esito del quale hanno rinvenuto e sottoposto a cautela penale tute, felpe e calzature pronte per essere immesse sul mercato, recanti marchi contraffatti delle note griffe di moda SUPREME, LOUIS VUITTON e GOLDEN GOOSE.
Successivamente, i finanzieri hanno fermato a Forte dei Marmi un soggetto extracomunitario, ritenuto una figura di spicco nella commercializzazione di orologi falsi su tutta la riviera della Versilia. Il soggetto è stato così trovato in possesso di numerosi orologi contraffatti recanti i famosi marchi ROLEX, PANERAI, AUDEMARSPIGUET, PATEK PHILIPPE, abilmente occultati all’interno della propria autovettura.
I prodotti, di pregevole fattura ed in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti, erano in vendita a cifre che raggiungevano anche le cinquecento euro. Il rappresentante legale della società e il cittadino extracomunitario sono stati deferiti, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Lucca per violazione degli articoli 474 e 648 C.P. (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi – ricettazione), che prevedono rispettivamente la reclusione da 1 a 4 anni e da 2 a 8 anni.
Come noto, anche chi acquista rischia di essere sanzionato amministrativamente ai sensi dell’art. 1, comma 7 del D.L. n. 35/90, come modificato dall’ art. 17, comma 2, della legge n. 99/2009, con l’irrogazione di una sanzione pecuniaria da € 100,00 a € 7.000,00.
Continuano, pertanto, gli sforzi del Corpo per combattere l’insidioso fenomeno della contraffazione, che mirano sempre a ricostruire le filiere del falso e i canali di finanziamento, nonché a recuperare a tassazione i proventi illeciti conseguiti. La contraffazione dei marchi è, infatti, un moltiplicatore di illegalità, per la sua capacità di
alimentare più circuiti illeciti, da quello dell’evasione fiscale e contributiva a quello del commercio abusivo.