Ad un anno di distanza il personale scolastico si è trovato di nuovo a fare i conti con un sistema di reclutamento informatizzato mai testato prima, un algoritmo sperimentale, partorito in fretta e furia, che tutt’ora sta evidenziando forti falle e criticità.

Così, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, il destino dei precari si è scontrato con un algoritmo impazzito, che durante l’assegnazione delle supplenze non è riuscito a seguire i criteri normativi, gettando nello sconforto e nel panico numerosi docenti.

Un algoritmo che, oltre a vanificare l’immenso e mirabile lavoro svolto dal personale del Provveditorato agli Studi di Massa Carrara sta gravando sulle spalle del personale ATA delle segreterie scolastiche della nostra provincia e ledendo i diritti di tanti insegnanti e studenti.

I buchi del “cervellone” ovviamente non riguardano solo i nostri comuni ma, come diceva l’amata Raffaella Carrà “da Trieste in giù”: punteggi sbagliati, personale che non compariva in elenco pur avendone il diritto, insegnanti che quando si sono presentati a scuola hanno scoperto che il posto per loro non esisteva perché il “sistema informatico” aveva attribuito più posizioni rispetto a quelle reali, alcuni si sono visti attribuire una sola ora quando il minimo è di 7h, altri sono rimasti senza cattedra perché superati da candidati con un punteggio inferiore; un vero calvario.

Altra questione raccapricciante, secondo l’azzurro, è la mancata retribuzione per alcuni lavoratori COVID e/o a tempo determinato per supplenze brevi per il lavoro svolto durante l’anno scolastico precedente.

Tonlazzerini invita tutte le altre forze politiche ad unirsi alle richieste di Forza Italia: sollecitare il governo centrale affinché possa intervenire tempestivamente e risolvere con urgenza queste gravi mancanze.

 

 

Luca Tonlazzerini

Responsabile comunale Dipartimento alla Cultura

Responsabile provinciale Dipartimento Istruzione e Disabilità

Forza Italia Massa