Leggo suoi quotidiani locali di oggi, che la minoranza consiliare ha presentato una richiesta di Commissione di Indagine sulla vicenda Serimper, richiesta che mi troverà assolutamente d’accordo, se formulata nel rispetto del Regolamento del Funzionamento del Consiglio Comunale. Trovo a questo punto giusto e legittimo utilizzare uno strumento previsto dalla normativa e che permette ai consiglieri comunali di costituire una commissione che dovrà operare in modo trasparente, evitando ingerenze con le indagine portate avanti dalla Procura della Repubblica.

Dopo il coinvolgimento di dipendenti del comune ed anche del sottoscritto e preso atto della costituzione di parte civile presentata con largo anticipo rispetto ai tempi consentiti e quindi della volontà da parte del Sindaco di Massa di voler chiarire la vicenda a livello amministrativo e penale , ritengo che sia necessario attivare la Commissione. Perchè ? Sicuramente per verificare il lavoro svolto dai  dipendenti comunali e quindi non solo quello burocratico e operativo, ma anche quello di controllo del rispetto delle convenzioni stipulate e del buon andamento delle strutture che hanno operato con il Comune . In sintesi la questione può essere ridotta alle presunte o meno responsabilità di chi aveva il dovere e l’obbligo di vigilare.

Le indagini della Procura, soprattutto sulla ipotetica mala gestione delle strutture Serimper, si sono concentrate nel nostro comune ed è qui che la Procura ha svolto le indagini con accuse molto pesanti di maltrattamenti e altro. Personalmente sono garante fino al terzo grado e non mi permetterò  di esprimere accuse neanche contro me stesso fino alla condanna definitiva, ma ciò rientra nel livello penale, ma questo non ci deve impedire di accertare le attività svolte dal nostro settore sociale e con esso dai nostri funzionari e dirigenti. Nel merito, mi viene spontanea una domanda : Se per ipotesi, le accuse mosse dalla Procura della Repubblica dovessero risultare veritiere, è possibile che il nostro settore sociale non si sia mai accorto di nulla e nulla abbia mai denunciato ? A questo punto i casi sono due : o risulterà tutto falso e inventato, oppure saranno individuati dei colpevoli.

Nel secondo caso, se dovessero essere individuati dei colpevoli all’interno della Serimper, siamo sicuri che nel settore sociale del comune di Massa, oltre alla assistente sociale inquisita, nessuno abbia mai saputo nulla e perché non sarebbe intervenuto in quel caso ? Mi risulta che la Serimper, che per me fino a prova contraria lavorava bene, abbia quintuplicato il fatturato in pochi anni e che il Comune di Massa  sia stato uno dei maggiori fornitori e questo è già un buon motivo per costituire una Commissione ad hoc e verificare tutto l’iter e tutti i passaggi degli ultimi anni, poi, ovviamente, dovremo approfondire il canale dei controlli e quindi leggere tutti i verbali e sentire come testimoni tutti gli addetti al settore.

Quindi un’indagine amministrativa supportata  da tutti i gruppi consiliari , perchè questa è materia di tutti e non solo della minoranza o della  maggioranza e quando di mezzo ci sono gli interessi della comunità e a maggior ragione quelli dei minori, tutti coloro che sono all’interno delle istituzioni devono in qualche modo attivarsi per individuare delle soluzioni.

Già in passato furono costituite delle Commissioni di Indagine e per tutte ricordo quelle richieste dal sottoscritto sulla Massa Servizi Spa e sullo scandalo dei cimiteri. In quell’ambito furono votate all’unanimità dei presenti e lavorarono intensamente per addivenire a delle conclusioni importanti di tipo amministrativo e non penale. Sulla Massa Servizi Spa, la documentazione poi inviata dal sottoscritto alla Corte dei Conti Regionali, diede seguito ad una indagine amministrativa che portò alla condanna del Dott. Massimo Tognocchi ( Attuale Sub Commissario della Casa di Riposo Ascoli ) con Sentenza dell terza Sez. Centrale di Appello N. 449 del 29/11/2018, quindi con sentenza ormai passata in giudicato , a risarcire il Comune di Massa per un danno erariale pari ad euro 139.157,96, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria.

La pesante condanna inflitta al Dr. Tognocchi era motivata in sentenza dal fatto che lo stesso aveva illegittimamente affidato il servizio di riscossione del comune alla Massa Servizi Spa, in assenza di procedure di evidenza pubblica , cagionando al comune un ingente danno economico del valore di euro 347.894,90. Tutto ciò era emerso anche attraverso gli accertamenti  della Commissione d’Indagine. Questo fatto chiarisce bene l’importanza di una indagine amministrativa fatta dai gruppi consiliari.

Per questi motivi, dopo aver letto la richiesta e appurato che non vi siano delle ingerenze con la parte penale che riguarda la Procura della Repubblica, il sottoscritto voterà a favore.

Stefano Benedetti

Consigliere Comunale