Nel corso del weekend i militari del Nucleo Investigativo Carabinieri hanno condotto simultaneamente due distinte operazioni che hanno permesso di trarre in arresto un 34enne massese pregiudicato, che veniva trovato in possesso di 4,25 kg. di hashish, 2 pistole, 156 cartucce di vario calibro, 5 ordigni esplosivi e 45.500 Euro in denaro contante, ed un 60enne massese, anch’egli pregiudicato, trovato in possesso di 1 pistola e 39 cartucce.

La prima perquisizione è stata svolta in località Redicesi del comune di Massa, presso l’abitazione di un uomo già noto alle Forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari in materia di stupefacenti e gravi reati contro la persona, per i quali risultava infatti già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali. All’interno del suo appartamento i militari hanno rinvenuto i primi 24.000 Euro in banconote di vario taglio, appositamente sigillate sottovuoto all’interno di una busta in plastica, nonché una trentina di cartucce di vario calibro illegalmente detenute. In considerazione dell’assenza di giustificazioni plausibili fornite dal proprietario circa l’ingente somma di denaro, il controllo veniva ulteriormente approfondito, sino al rinvenimento di numerosi mazzi di chiavi, uno dei quali è risultato aprire l’ingresso di una seconda villetta particolarmente isolata nella vicina località Pariana, all’interno della cui cantina i militari hanno trovato un revolver calibro 38 dotato di 10 cartucce, un revolver Smith&Wesson calibro 38 con 25 cartucce, due confezioni di ulteriore munizionamento per complessive 91 cartucce calibro 38 e ben 5 candelotti esplosivi di fattura artigianale, in ottimo stato di conservazione e dotati di miccia a lenta combustione e detonatori. L’attenzione dei militari veniva infine rivolta ad una cassaforte occultata nell’incavo di una parete, all’interno della quale risultavano celati ulteriori 21.500 Euro in contanti e ben 4, 25 kg, di hashish, verosimilmente destinati allo spaccio all’ingrosso nell’intera area Apuana. La perquisizione si concludeva poi con il sequestro di un motociclo Honda, nascosto all’interno della medesima proprietà e risultato provento di un furto commesso a Milano nel 2019.

Contestualmente veniva eseguita una seconda perquisizione nel quartiere “Castagnara” di Massa, presso l’abitazione di un secondo soggetto del posto, anch’egli noto ai militari, ove veniva rinvenuta un’ulteriore pistola Beretta calibro 6,35 illegalmente detenuta, con 4 cartucce all’interno del caricatore ed ulteriore munizionamento, per complessive 35 cartucce di vario calibro.

Il 34enne massese veniva quindi tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi, munizionamento ed esplosivi, nonché deferito all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione del motoveicolo rubato trovato in suo possesso. Al contempo l’ingente quantitativo di denaro veniva sottoposto a sequestro poiché ritenuto provento delle illecite attività di spaccio condotte dall’arrestato, anche in considerazione della evidentissima incompatibilità con il tenore reddituale di quest’ultimo. Gli ordigni esplosivi rinvenuti, a seguito dell’intervento tecnico degli artificieri dell’Arma, sono stati ritenuti di buona fattura artigianale e potenzialmente micidiali, motivo per quale, dopo aver ultimato le analisi tecniche del caso e le relative campionature, sono stati fatti brillare in località sicura.

Anche il 60enne veniva dichiarato in stato di arresto per detenzione illegale di arma da fuoco e relativo munizionamento, a chiusura di un’operazione che ha rappresentato indubbiamente il più ingente sequestro di armi e droga degli ultimi anni nella provincia massese.

Saranno ora le indagini dei Carabinieri a dover fare luce sui lati tuttora oscuri dell’intera vicenda, con particolare riferimento alla provenienza della sostanza stupefacente, dell’esplosivo e delle armi da fuoco, anche per accertare se queste siano state utilizzate in passato per la commissione di ancor più gravi delitti.

Nel corso della mattinata odierna si sono celebrate le udienze di convalida dei due arresti, all’esito delle quali il G.I.P. presso il tribunale di Massa ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 34enne e la sottoposizione agli arresti domiciliari per il 60enne.