Nuovo incontro stamani tra Gestore idrico GAIA, Usl e l’Amministrazione comunale di Massa: GAIA ha aggiornato gli enti circa le misure immediatamente adottate con l’obiettivo di superare la criticità dovuta alla presenza del batterio Clostridium perfringens riscontrato nei serbatoi di Ischignano. Le azioni intraprese sono ritenute dal Gestore già risolutive della problematica e propedeutiche alla revoca dell’ordinanza, per la quale si attendono a questo punto gli esiti delle ulteriori analisi.
Le ultime analisi condotte da GAIA hanno confermato l’assenza del batterio nella rete di distribuzione cittadina: i campionamenti ripetuti ieri, condotti su Piazza Garibaldi, Casette e Mirteto (quest’ultima fuori dall’aria interessata per massima prudenza), non hanno individuato la presenza del Clostridium. Il campione effettuato su Via Prado necessita di ulteriori 24 ore per la conferma del risultato in laboratorio, sebbene ci si attenda un esito tranquillizzante, anche visti i risultati dell’analisi del giorno prima, nello stesso punto, che non hanno evidenziato criticità. Altre analisi del Gestore continuano ad essere ripetute in queste ore su tutti i punti di prelievo. E’ bene comunque confermare che anche nei giorni scorsi il batterio non è mai stato trovato nell’acqua distribuita dalla rete cittadina, ma solo al serbatoio di Ischignano.
Il batterio Clostridium perfringens– che, ricordiamo, si presenta nelle acque superficiali o di sorgente carsica, dopo eventi meteorologici intensi- è stato invece ritrovato nelle sorgenti Cartaro più grandi, provenienti da percorsi carsici, e in uno dei tre serbatoi di GAIA presenti a Ischignano: le sorgenti contaminate e due serbatoi (quello con criticità più quello di riserva) sono stati immediatamente esclusi dall’alimentazione dell’acquedotto. Restano incluse nell’alimentazione le sorgenti più piccole, dove le specifiche analisi condotte non hanno evidenziato la presenza del batterio, e il terzo serbatoio di Ischignano, poiché anche qui le analisi non hanno trovato traccia di Clostridium e ritenuto sufficiente al funzionamento dell’acquedotto,visto il drastico calo della portata in arrivo al Cartaro, ridotta da circa 160 litri al secondo a 40.
L’esclusione materiali delle sorgenti contaminate e dei due serbatoi, insieme all’evidenza dell’assenza del batterio nella rete di distribuzione dell’acquedotto in città, mettono in sicurezza la qualità dell’acqua erogata. Sicurezza ancora più confermata dal fatto che è sempre presente un’ampia copertura di disinfettante (il clororesiduo nell’acqua è sempre ai livelli massimi) e che sono completamente assenti ovunque, come sempre, i batteri di chiaro indice di inquinamento batteriologico come gli escherichia coli, che sono quelli che richiedono l’emissione dell’ordinanza di non potabilità.
Domani, domenica 14 febbraio, è convocato un ulteriore incontro tra GAIA, Usl e Amministrazione comunale per nuovi aggiornamenti circa gli esiti delle analisi condotte oggi.