Emolumenti non retribuiti, Ordini di sevizio ancora in essere per la Polizia Municipale.
Si fa presente che, il 7/09/2020 a seguito di malcontento fra gli operatori della polizia municipale, veniva convocata una riunione ove si apriva uno stato di agitazione, relativo all’ordine di servizio nr. 7 (programmazione ferie), doppie timbrature, pagamento spettante per il sevizio di OP espletato periodo marzo / maggio, servizio esterno non retribuito.
Il 29/10/2020 in videoconferenza, si apriva un confronto con il Sindaco, il Capo di Gabinetto e le OO.SS. sui punti segnalati, si faceva presente, che ancora ad allora, come oggi, non sono stati pagati gli emolumenti relativi all’Ordine Pubblico previsto dal DPCM per il Covid, relativo al periodo Marzo/Maggio, di cui il Capo di Gabinetto “Daniele Pepe” si era preso l’onere di provvedere, ma ancora più grave, non sono stati retribuiti i servizi esterni, espletati in quel periodo, e neanche quelli espletati fuori dal periodo., come da CCNL e relativi DPCM.
Per correttezza, si espone che in quella videoconferenza si era portato a conoscenza al sig. Sindaco, che il Dirigente pro tempore, obbligava i componenti della Polizia municipale a timbrare più volte, nonostante ci fosse, un programma di servizio, i rapportini dettagliati del servizio svolto esterno, e non si comprendeva perché si doveva timbrare per ben 3 volte, ossia: 1) apri porta ; 2) rilevazione presenza di entrata in sevizio e a fine turno di uscita; 3) rilevazione presenza di uscita in sevizio, e nuovamente in entrata; 4) rapportino dettagliato del servizio svolto esterno. Questa tipologia di controllo è eccessivo e non è prevista da alcuna norma ne contrattuale né di legge, oltretutto, non se ne comprende l’opportunità. Il Sindaco a seguito delle contestazioni delle OOSS comprendeva che effettivamente non aveva alcun senso, dato la tipologia tipica della polizia locale, per cui dichiarava, che non doveva svolgersi più la doppia timbratura, ma che bastava esclusivamente la tipologia del sevizio, la timbratura di entrata e uscita e il rapportino finale. Come tutti i comandi di Italia.
Per quanto concerne infine la programmazione annuale delle ferie, come da richiesta tramite email dell’ordine di servizio nr. 7/2019 si fa presente, in primis, che è impossibile poter prevedere con largo anticipo le ferie, considerando che siamo, in pieno periodo Covid, che probabilmente verrà prorogato sino a luglio. E risaputo il perdurare della situazione anche dopo il periodo estivo, per cui è impossibile ipotizzare se e quando avranno bisogno di usufruire dei giorni di ferie. Si fa presente inoltre che i vaccini, possono provocare dei momentanei malesseri, per cui sarebbe opportuno e auspicabile, non obbligare gli operatori a programmare con un anno di anticipo, quanto richiesto, considerando il momento storico che stiamo vivendo.
Però, alla luce di quanto detto, visto gli impegni che già a suo tempo avevano preso il Sindaco e il Capo di Gabinetto, e a cui a tutt’oggi, non si è visto assolutamente nulla, viene spontanea una domanda: “Il Dirigente non esegue le direttive dettate dal Sindaco, oppure nulla è stato riferito degli accordi intercorsi nella videoconferenza del 29/10/2020.
Si fa presente inoltre che il Sig. Sindaco aveva confermato un nuovo Comandante Dirigente entro Gennaio 2021, ma che effettivamente forse manca la volontà creando un gravissimo precedente per incompatibilità, ricordando che l’ing. Fernando Della Pina, vincitore di concorso come Dirigente Settore lavori pubblici, protezione civile, vigilanza edilizia, non può svolgere le funzioni del Comandante. Si ricorda in tal senso che già una pronuncia del TAR della Campania-Napoli (sezione terza), con la sentenza del 24 novembre 2016, n.5463) ha ritenuto che al Dirigente Comandante del Corpo di Polizia municipale non possono essere attribuite funzioni di amministrazione attiva, consistenti nell’adozione di provvedimenti amministrativi, sia di contenuto negativo (diniego di autorizzazioni o concessioni), che di contenuto positivo (rilascio di provvedimenti ampliativi). In caso contrario si determinerebbe la sovrapposizione di funzioni di autorizzazione e di vigilanza e controllo delle autorizzazioni rilasciate, con conseguente conflitto di interessi e lesione del principio di imparzialità, essendo la funzione di controllore attribuita allo stesso soggetto controllato.
Si fa presente per ultimo, che a causa delle modifiche apportate agli uffici, di fatto non esiste più un corpo di polizia locale, e neanche un settore a se stante, con una caserma propria, ove c’era un piantone, e gli uffici erano blindati agli esterni, ora con il mescolamento di tecnici e amministrativi, chiunque può entrare, il pubblico è presente, e di fatto è stato smantellato il Corpo di Polizia Locale, con la peculiarità, polizia giudiziaria, amministrativa e stradale.
Claudio Salvadori
Segretario Territoriale
UIL FPL Massa Carrara