Prosegue l’intesa attività di controllo amministrativo dei locali del centro storico della città.
La Divisione Polizia Amministrativa, su input del Questore dott. Calabrese, nell’ambito dei servizi “movida”, ha potenziato i controlli agli esercizi commerciali per quanto concerne la verifica delle prescrizioni imposte dalla vicente normativa anticontagio da Sars- Covid 19.
Il controllo della Squadra amministrativa della Questura si è incentrato principalmente sugli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del centro storico della città, luoghi di abituale frequentazione da parte dei giovani locali. I poliziotti procedevano quindi a sanzionare un bar del centro cittadino, poiché ometteva di rispettare i principi fondamentali della vigente normativa anticontagio; in particolare, parte del personale serviva da bere senza mascherina, il posizionamento dei tavoli non garantiva il distanziamento necessario, e gli avventori- per lo più senza mascherina- si accalcavano all’interno del locale senza rispettare le distanze di sicurezza. I poliziotti procedevano altresì a contestare al titolare del bar l’assenza di apposita tabella raffigurante gli effetti dell’alcool, nonché dell’apparecchio volto alla misurazione del tasso alcoolemico, dispositivi richiesti dalla legge per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che proseguono la propria attività oltre le ore 24.
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Non si ferma l’attività di controllo della Polizia di Stato, impegnata nella prevenzione e nel contrasto dello spaccio di sostanza stupefacente nelle zone in cui continuano ad essere segnalati e rilevati dalle pattuglie comportamenti illeciti e problematiche relative alla sicurezza urbana.
Nella giornata di ieri le pattuglie della Squadra Volante hanno effettuato controlli mirati nel centro cittadino, in particolare nelle gallerie Leonardo Da Vinci e Raffaello Sanzio.
La zona è oramai nota alle Forze dell’Ordine in quanto luogo di aggregazione dei più giovani, in relazione ai quali gli abitanti del quartiere hanno spesso segnalato comportamenti che creano disturbo e condotte al limite della legalità.
Nel corso dei controlli, che hanno avuto inizio nella mattinata, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura hanno identificato circa 120 persone, delle quali 2 sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: un diciottenne massese trovato in possesso di 4 involucri contenenti marijuana, che deteneva nella propria abitazione anche 5 piante di canapa e altri 5 grammi della stessa sostanza, oltre a materiale da confezionamento e un bilancino, e un cinquantenne sempre di Massa trovato con circa un grammo di cocaina e 11 di sostanza polverosa specifica per il taglio.
Inoltre, nel corso dei servizi sono state segnalate alla competente Autorità amministrativa tre persone, tutte di Massa, tra cui un minorenne, per uso personale di stupefacenti, con conseguente sequestro delle sostanze, ossia circa 7 grammi di hashish e circa 2 di marijuana.
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Nei giorni scorsi, i poliziotti della Squadra Amministrativa della Questura di Massa-Carrara, unitamente ad un equipaggio delle Volanti, procedevano ad un controllo presso l’abitazione di un uomo, di quarant’anni, di origine albanese, residente a Massa, con precedenti di polizia in materia di sostanze stupefacenti e furto, al fine di verificare l’eventuale presenza di armi illegittimamente detenute.
In effetti, all’interno dell’abitazione i poliziotti rinvenivano una carabina ed uno storditore elettrico, illegalmente detenuti, nonché alcuni grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana. Le armi, insieme alla droga, venivano sottoposte a sequestro e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria.
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MASSA – AFFITTACAMERE ABUSIVO DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO
Nei giorni scorsi, dopo una certosina attività di controllo, personale della Squadra della Polizia Amministrativa della Questura di Massa Carrara denunciava un sessantaseienne di Massa, con precedenti di polizia per furto, truffa e spaccio di stupefacenti, che, dopo aver affittato a suo nome un appartamento di Marina di Massa, si improvvisava gestore di una lucrosa attività turistica adibendo l’abitazione in questione a casa vacanza, con tanto di inserzione nei siti del settore, foto e prezzi. Il tutto senza rispettare le normative nazionali e regionali in materia, nonché per aver violato l’obbligo in capo ai gestori delle strutture ricettive turistiche di comunicare alla Questura i nominativi dei soggetti alloggiati, entro le 24 ore dall’arrivo.
La denuncia del soggetto scattava a seguito di attività di controllo da parte del personale della Polizia di Stato che, dopo aver accertato che l’appartamento veniva sistematicamente affittato tramite inserzione nei siti specializzati, acquisivano anche le testimonianze dei turisti che lì avevano preso alloggio, ottenendo conferma di essere stati accolti dall’”affittuario-imprenditore”, che si dichiarava peraltro proprietario dell’appartamento.